L’Ssd Gela si candida prepotentemente ad essere la squadra da battere nel prossimo campionato di Promozione: negli scorsi giorni i biancazzurri, attraverso i propri canali social, hanno ufficializzato gli acquisti dei gelesi Davide Floridia, lo scorso anno al Santa Croce, e del centravanti Tony Scerra (nella foto con Melfa e Marco Cammarata), protagonista nella passata stagione al Gela FC autore di ben 17 reti.
I loro nomi si vanno ad aggiungere a Sebastiano Cosentino e alle recenti riconferme dei centrocampisti Pira e Fiore, protagonisti della vittoria del campionato di Prima Categoria. Sempre nelle scorse ore si erano fatte insistenti le voci sui possibili arrivi di Armando Di Martino per la porta e l’attaccante Emilio Docente, ma dopo una serie di incontri la fumata delle trattative è stata nera, col primo che si è accasato al Comiso, mentre il secondo ha preferito di restare in Emilia.
Il direttore sportivo Marco Cammarata è sempre a lavoro per completare l’organico da consegnare a Mirko Fausciana: «Floridia e Scerra sono due grandi colpi per la società. Sono felice che la squadra stia prendendo sempre più un’impronta gelese così come sta avvenendo ad esempio a Vittoria. Siamo ancora attivi sul mercato, dopo aver chiuso la batteria degli attaccanti, sono a lavoro per portare in città un portiere, un difensore ed un centrocampista, possibilmente di Eccellenza. Prima di tutto voglio percepire l’attaccamento alla maglia e al progetto, poi viene il resto».
Sugli incontri con Di Martino e Docente, Cammarata si è detto dispiaciuto che le trattative non siano andate a buon fine: «Sono due profili importanti che sicuramente avrebbero dato un contributo non indifferente. Poi ovviamente le trattative si fanno in due. Per quel che riguarda l’attacco Emilio Docente e Tony Scerra erano i due nomi su cui ci siamo focalizzati, ma l’ex Gela FC non era il nome di scorta. Certo, portarli entrambi sarebbe stato difficile, ma non impossibile».
Sugli obiettivi per la prossima stagione, nonostante l’importante mercato in entrata, la società preferisce non sbilanciarsi: «Arriviamo in Promozione da neo promossa ed essendo tale il primissimo obiettivo sarà un’ottima salvezza. Preferiamo definirci matricola piuttosto che squadra da battere. A mio modo di vedere le società che lotteranno per la vetta ad oggi sono alte tipo il Vittoria o il Gela FC nel caso in cui non dovesse essere accettata la richiesta di ammissione in Eccellenza».
Ssd Gela Calcio a 5. Anche l’Ssd Gela negli scorsi giorni ha messo a segno un colpo ad effetto per il prossimo campionato di C1: si tratta di Cesar Cosano Salvador. universale spagnolo classe 1995 vanta un curriculum di tutto rispetto: in Serie A2 ha indossato la maglia della Gear Sport, mentre in B è stato protagonista ad Acireale e Mascalucia. Tra le sue esperienze passate, si annoverano inoltre il Bastia in Serie A francese, l'Akzar Lugoin in Serie A2 spagnola ed il Celtic Chatelineau in Serie A belga.
Della passata stagione, si fanno sempre più insistenti le voci che vedrebbero lontani da Gela Emanuele Cinici e Mattia Mammano. Il resto della rosa, vincitrice del campionato di C2 e della Coppa Sicilia è riconfermato. Già annunciata la permanenza del capitano Mirko Caglià, oltre a quella degli universali Emanuele Brasile e Giuseppe Marchese, del pivot Croci di Bartolo, del centrale Salvatore Azzolina e del laterale Alessandro Scordio.
Intanto la società è alla ricerca di giovani under 19 da inserire nel gruppo, visto l’obbligo di schierare un under in campo per tutta la partita.
«Non è una novità e non ci siamo mai nascosti – afferma il riconfermato tecnico Enzo Fecondo – la categoria in cui ci apprestiamo a competere ci dà una grande responsabilità ma non ci rende sazi. Abbiamo l ’obbligo di programmare un’altra stagione di successi e di puntare ad essere la matricola più scomoda di tutta la serie C. Avere la possibilità di dare seguito ai programmi dello scorso anno e farlo con questa Società e per i colori della nostra città è un sogno per tutti noi, non posso che ringraziare il presidente Melfa e tutta la dirigenza per la fiducia accordatami»