Calcio a 5, Ssd Gela nella storia

Calcio a 5, Ssd Gela nella storia

Dopo la promozione in C1, vincendo la finale play off contro il Ferla, l’Ssd Gela ha conquistato la Coppa Sicilia, entrando nella ristretta cerchia delle squadre che sono riuscite in un anno ad ottenere il salto di categoria e nello stesso tempo vincere il titolo regionale.

Due giornate di grande sport, quelle del 4 e del 5 giugno al PalaLivatino, con i biancazzurri che hanno sbaragliato la concorrenza, battendo in semifinale il Mistral di Carini per 4-1 ed in finale la Sicilgrassi Acireale per 0-2, grazie ai sigilli di Caglià e Mammano. Acesi che in semifinale si sono imposti per 4-3 sulla Vigor Itala di Messina.
Il capitano gelese, che ha sbloccato la finale, è stato il migliore della due giorni di incontri con ben 3 reti complessive. Tanti i presenti al palazzetto di contrada Marchitello per sostenere i biancazzurri e le altre migliori tre realtà della Sicilia.

«È stata una stagione lunga e faticosa – ha commentato il tecnico dei gelesi Enzo Fecondo – ma questa vittoria ripaga di tutti i sacrifici fatti durante l’anno. È indescrivibile quello che stiamo provando, perché le emozioni non hanno categoria. Sono circa 15 anni che io ed i ragazzi siamo nell’ambiente del calcio a 5, ma vincere la Coppa Sicilia in casa, è una gioia unica»


Soddisfazione per l’ottima riuscita della manifestazione è stata espressa dal presidente del Comitato regionale Sandro Morgana: «Sono particolarmente felice di assegnare questo premio alla memoria del mio caro amico Nino Corsino, in una giornata in cui si è assistito ad una bellissima partita: merito certamente ai vincitori della Società calcistica Gela, ma un plauso va a tutte e quattro le altre partecipanti alle final four per l’impegno messo in campo in queste finali e durante tutta la stagione. Tutti – continua - dobbiamo fare uno sforzo per abbassare i toni dentro e fuori il terreno di gioco per pervenire a momenti di confronto corretto, leale e privo di inutili animosità».

In casa Ssd Gela si pensa già al futuro e alla programmazione del prossimo campionato C1. A meno di stravolgimenti, sarà riconfermato in blocco il gruppo della promozione con qualche giovane innesto, anche in virtù della regola degli under, per la quale almeno un giocatore deve essere sempre presente in campo.

LE PAGELLE DI SCUDERA

Andrea Rodoti (portiere): con la doppia parata contro il Ferla nell’ultima giornata di campionato ha permesso alla squadra di giocarsi lo spareggio promozione contro lo Scicli, poi perso. Nella finale play off proprio contro il Ferla e nella finale della Final Four, in particolare, è stata determinante in 2-3 occasioni. Voto 8
Emanuele Cinici (centrale): tra i pilastri del gruppo, si fa trovare sempre pronto in ogni occasione. Con lui non si passa. Voto 8
Alessandro Scordio (laterale): anche lui uno dei più esperti. La velocità è il suo punto di forza e di fatti nei due giorni di Coppa è stato una spina nel fianco per gli avversari. Ha avuto occasioni per andare a segno, ma la fortuna non girava dalla sua parte. Voto 7,5


Giuseppe Marchese (universale): il tecnico Fecondo fa molto affidamento su lui e non delude le aspettative. Voto 7
Salvatore Azzolina (centrale-laterale): il Sergio Ramos dell’Ssd Gela Calcio a 5. Decisivo nella finale play off, la promozione in C1 è in parte merito suo. Sente il peso della maglia forse più di chiunque altro e questo lo ha aiutato a dare sempre il massimo. Voto 8
Mattia Mammano (universale): il giocatore che non ti aspetti, che ha chiuso il discorso vittoria della Coppa. Un gran bel gol al culmine di una gran bella stagione. Voto 8
Emanuele Brasile (universale): ogni sua partita è uno spettacolo, tecnicamente di livello superiore. Sono mancati i suoi gol negli appuntamenti decisivi, ma ha dato comunque un grande contributo. Voto 7,5
Crocifisso Di Bartolo (pivot): il numero 10, il giocatore con più esperienza e tra quelli con più reti: nei momenti di difficoltà con lui in campo sembra tutto sotto controllo. Come Azzolina, già solo la presenza da una mano in più per raggiungere gli obiettivi. Voto 8,5


Mirko Caglià (laterale): il capitano, che in qualità di leader porta la sua squadra al successo. Contro il Ferla, nell’ultima giornata, ha commesso un errore che avrebbe potuto compromettere la stagione dei gelesi. Si è fatto perdonare alzando la Coppa. Voto 9


Simone Solarino (portiere): il giovane del gruppo, classe 2003, con un futuro assicurato. Quando è stato chiamato in causa si è sempre fatto trovare pronto. Voto 7
Antonio Casano (laterale): classe 1989, il suo contributo si avverte dentro e fuori dal campo. Uno di quei giocatori che all’interno del gruppo servono. Voto 7.
Francesco Bernascone (portiere): tra i protagonisti della stagione, l’Ssd Gela è arrivata in finale di Coppa anche grazie alla sua ottima prestazione in semifinale. Voto 7,5