In quella che si spera possa essere la stagione del ritorno alla normalità, una notizia fa già ben sperare i tifosi e gli appassionati di calcio: dopo 3 anni il Presti potrà riaccogliere al suo interno gli spettatori.
Nella mattinata di giovedì, sono stati il sindaco Lucio Greco e l’assessore al ramo Cristian Malluzzo a darne notizia. Sono stati anni di attesa, rinvii e molte delusioni, soprattutto per le società, che si sono trovate private del luogo ideale per sviluppare i propri progetti. L’alternativo “Enrico Mattei”, indispensabile in tutto questo tempo, non garantiva la possibilità di porsi obiettivi importanti e nell’ultimo periodo, anche nella struttura situata a Macchitella, cominciavano ad emergere i primi problemi legati all’impiantistica, anche in relazione alle norme vigenti per la pandemia, che non avrebbero permesso il completo utilizzo per la stagione alle porte.
«Abbiamo mantenuto la promessa – dichiara Malluzzo – il 17 maggio abbiamo riaperto il PalaCossiga e oggi lo stadio Vincenzo Presti. È stato un lavoro lungo, portato avanti dall’amministrazione comunale, che si era posta come obiettivo, dal momento dell’insediamento, di ridare una casa al calcio gelese. Sono stati fatti lavori di manutenzione e adesso lo stadio è pronto per ospitare i tifosi nel miglior modo possibile. Certo, il rammarico è quello di non poterlo rivedere per il momento pieno a causa della pandemia, ma è stato fatto un primo grande passo. Adesso per le società sarà più facile programmare a lungo termine, per raggiungere palcoscenici importanti».
Tutto questo avviene nella settimana in cui sia Gela FC sia Gela Calcio hanno cominciato a scaldare i motori in vista del via dei campionati. I primi ufficializzando molti rinnovi, mentre per i biancazzurri è iniziata una nuova era col cambio di denominazione in Ssd e l’aumento di capitale. La società del delfino, proprio nella serata di ieri, ha confermato attraverso i propri canali social, Marco Cammarata come direttore sportivo.
Adesso, c’è lo stadio e ci sono le squadre. Il calcio a Gela può tornare protagonista, per rivivere i fasti di un tempo.