Il nuovo anno si apre con una bella notizia per gli amanti dello sport e nello specifico della pallacanestro.
La Fip (Federazione Italiana Pallacanestro) in attesa del prossimo Dpcm, che dovrebbe essere emanato tra la fine di questa settimana e l’inizio della prossima, ha presentato al Coni la lista aggiornata delle categorie di interesse nazionali. Oltre alla serie B femminile e le categorie giovanile, è stata inserita la serie C Gold e Silver, campionato di cui fa parte la Melfa’s Gela Basket. Questo passaggio, in attesa di parere favorevole, è fondamentale per sperare, in breve tempo, nella partenza dei campionati e quindi anche nella ripresa degli allenamenti, sospesi dopo l’ultimo decreto ministeriale.
Uno spiraglio di luce, per non vanificare gli sforzi economici delle società, anche se ancora ci sono tanti punti di domanda che attendono risposta e chiarezza. Su tutti, il dilemma più importante, riguarda il protocollo da seguire. Da non trascurare, anche le modalità con cui verrà “affrontata” questa stagione, dato il netto ritardo rispetto alla data di partenza precedentemente fissata.
«L’aggiornamento della lista dei campionati di interesse nazionale – commenta il tecnico del sodalizio gelese Totò Bernardo (nella foto qui sotto) – fondamentalmente è una prassi perché, prendendo come esempio la nostra categoria, in una fase successiva prevede gli spareggi con società di altre regioni, per cui il campionato si sviluppa in tutto lo stivale. Stesso discorso per i tornei giovanili, che terminano con le finali nazionali. Questo è sempre stato così, però diciamo che la Fip non lo ha mai scritto.
Con questa “mossa” la federazione si è adeguata agli altri sport, come ad esempio nella pallavolo. Il tutto, sperando di poter tornare presto a giocare, in teoria si dovrebbe attendere solo il parere favorevole del Coni. L’ unico ostacolo, ad oggi, sarebbe rappresentato da uno stop di tutti i campionati, serie A compresa. In generale – continua – penso che debba essere eliminata la distinzione tra ragazzi di interesse regionale ed interesse nazionale, lo sport è uno ed uguale per tutti. Su questo, le federazioni non hanno alcuna colpa, al contrario del Governo, il quale decide cosa sia di interesse generale e cosa di interesse prettamente territoriale».
Cauto sui tempi di una possibile ripartenza.
«Se verrà dato il via alla stagione – riprende Bernardo – questo con molta probabilità accadrà almeno un mese dopo la ripresa degli allenamenti. Ci aspettiamo dei protocolli molto rigidi, ma è anche vero che oggi il costo dei tamponi è notevolmente inferiore rispetto a quello iniziale, per cui è una spesa che per 4/5 mesi può essere supportata».
Si presuppone, che il protocollo che verrà adottato, richiederà una serie di controlli prima e dopo le gare, così come avviene nel calcio professionistico. Sarà importante, per tutte le società, avere un controllo oculato dei bilanci, sperando anche in qualche agevolazione.
«Sarà importante avere delle regole rigide da rispettare, anche a livello giovanile. Sul come coprire queste spese si troverà sicuramente una soluzione, anche col supporto della federazione. Dobbiamo prima di tutto dimostrare che lo sport vale il peso che abbiamo provato a dargli in questo periodo. A gran voce abbiamo detto più volte di essere stati snobbati, per cui dovremo far capire che si può camminare parallelamente a questo virus convivendoci».
Nonostante la pausa forzata e le festività natalizie, la società cara a Maurizio Melfa, non si è fermata, ufficializzando altri due colpi che andranno a rinforzare la lunga rosa a disposizione di Bernardo. Si tratta dell’ala piccola Nemanja Markovic. Classe 2003, alto 195 centimetri, il giovane farà parte prevalentemente della formazione under 18, ma non è da escludere l’utilizzo in prima squadra. Stesso discorso per il connazionale serbo Kosta Bozic, playmaker diciassettenne. Nonostante l’età, vanta già un’esperienza in C con la casacca del Sarno.
«Entrambi hanno la testa sulle spalle e di ottima prospettiva. Sanno cosa vuol dire avere spirito di sacrificio per lo sport, non è da tutti allontanarsi così tanto da casa da giovanissimi. Spero che la loro mentalità sia d’esempio per tutti gli altri atleti, anche quelli locali».
In attesa della ripartenza, continuano a ritmi spediti i lavori al PalaLivatino. La struttura sarà a disposizione della squadra per gli allenamenti. Il palazzetto diventerà a tutti gli effetti la casa dello sport.