Il Gela FC non trova pace e per l’ennesima volta si trova a dover incassare una sconfitta, l’undicesima, a causa di evidenti errori arbitrali.
Contro il Belvedere, vittorioso per 1-2, Di Martino e compagni hanno disputato una buona prestazione, tenendo testa agli avversari sopra in classifica. I gialloneri al termine dei 90’ possono recriminare per due reti annullate per fuorigioco – molto dubbio in entrambi i casi – e soprattutto per un’espulsione ingiusta inflitta a Dadone per proteste, con il difensore che non ha proferito alcuna parola ingiuriosa nei confronti dell’assistente di gara, chiedendo semplicemente spiegazioni per un calcio d’angolo concesso agli ospiti.
Da quel momento – a metà della ripresa e ancora sullo 0-0 – l’incontro è svoltato in favore della compagine siracusana, abile a passare immediatamente in vantaggio e conquistare i 3 punti nei minuti finali, rendendo inutile la rete del pari di Tony Scerra (nella foto) su rigore. Tanta la rabbia all’interno della società, sono troppi i punti lasciati per strada che pesano sull’andamento del torneo. Nonostante questo stop, sono tante le note positive da mettere in risalto. Il gruppo, con gli innesti di Carranza, Tuccio e Sow sembra aver trovato un’identità ben definita, con il 4-3-3 come modulo di riferimento e la possibilità di concedersi maggiore libertà in fase offensiva.
Nello scacchiere del tecnico Alessio Catania manca ancora un difensore centrale, ma Dadone impiegato per l’occasione in questa posizione e Tuvé trasformato in terzino, hanno dato buone risposte. Gela, che continua ad occupare la penultima piazza con 5 punti. Delle squadre di bassa classifica, solo il Carlentini è riuscito ad ottenere punti, pareggiando contro il Palazzolo. Sempre per quanto riguarda la griglia playout, bisogna sottolineare il triste epilogo dell’Atletico Catania, sconfitto dai gelesi nell’incontro prima della sosta natalizia. La squadra etnea è formata da 9 elementi, che settimanalmente fanno in modo di non perdere le partite a tavolino, giocando per 20’ minuti. Questo, per non perdere il titolo, in modo da programmare con più calma la prossima stagione in Promozione. Atletico Catania ultimo con 1 punto.
Nella prossima giornata, i gialloneri saranno di scena in quel di AciCatena, in un autentico scontro salvezza. La formazione del tecnico Natale Serafino, ex allenatore dell’Atletico Gela, occupa la quartultima piazza con 10 punti. Nell’ultimo turno ha osservato il riposo imposto da calendario e prima della pausa ha rimediato una sconfitta interna per 0-3 contro il Belvedere.
«Perdere le partite in questo modo – afferma il capitano Armando Di Martino- è frustante. Stiamo perdendo tanti punti, non per demeriti nostri, ma per evidenti errori arbitrali. In questa circostanza, oltretutto, anche i giocatori avversari si sono stupiti della decisione presa dal direttore di gara di espellere Dadone. Così – continua- tutti i nostri sacrifici diventano inutili. Domenica, ci aspetta una “finale” in casa dell’AciCatena. Anche loro, come noi, hanno l’obbligo di ottenere l’intera posta in palio. L’ incognita principale sarà rappresentata dal campo in terra. Credo – conclude – nella salvezza».