Settimana da dimenticare per i biancazzurri di Mirko Fausciana, non per un risultato negativo sul campo, ma per le decisioni del giudice sportivo, che ha inflitto la sconfitta nell’ultimo turno per 3-0 a tavolino contro il Vallelunga (stesso risultato omologato agli avversari).
La gara, stando a quello riportato dalla società, ha avuto poco a che fare con il pallone, diventando una caccia all’uomo. Una versione, che però non trova riscontri con quello riportato dal direttore di gara nel referto, che afferma come il clima ostile sia stato creato da ambe le compagini, con le maggiori responsabilità ricadute sul Gela, a cui è stata inflitta una multa di 250 euro e l’espulsione di Giuseppe Fiore.
«Così non si può andare avanti – dichiara amareggiato il ds Maurizio Nassi (nella foto) – questo è l’ennesimo torto stagionale. Il problema, consiste nelle designazioni arbitrali. Spesso, ci ritroviamo giovani arbitri, alle prime esperienze, che non riescono a tenere sotto controllo queste situazioni. Questa categoria, già complicata per gli aspetti tecnici, sta diventando impossibile da affrontare per questi motivi.
Ogni settimana un fatto a nostro sfavore. Tutte le squadre, soprattutto in trasferta, ci attendono come se fossimo il Barcellona o il Real Madrid, provando in tutti i modi a fermarci».
Nel prossimo turno, il Gela ospiterà al “Mattei” l’Acquaviva, nona con 12 punti. Non un periodo favorevole per i nisseni, che non vincono da quattro turni. Ultimo risultato, il pari a reti bianche contro il Riesi. In testa, sconfitta per l’Eraclea Minoa in casa dell’Atletico Caterinense per 2-1.