Secondo passo falso consecutivo per la Melfas's (nella fotoFortunato La Rosa).
il quintetto biancorosso di Salvatore Bernardo, al “PalaItis” – anche in questa occasione tutto esaurito – il forte Alfa Catania, squadra attrezzata per il salto di categoria, si è imposto sui gelesi per 50-70. Il risultato, può trarre in inganno su quello che si è visto realmente in campo. Cavallo e compagni, hanno pagato a caro prezzo un avvio da dimenticare, chiudendo il primo parziale con il punteggio 3-19. Tanta sfortuna e viceversa tanta fortuna per i catanesi, abili a finalizzare ogni azione. A nulla sono valsi i tentativi di rimonta, ma il carattere dimostrato è un punto positivo in vista dei prossimi impegni.
«Abbiamo affrontato – dice Bernardo – una squadra, per il momento, fuori dalla nostra portata, con un tasso tecnico e fisico importante. Nella prima fase, abbiamo provato ad imbavagliare i loro terminali offensivi, ma quando hanno cominciato a velocizzare il gioco ci hanno messo in difficoltà. Nel complesso – continua – valutando anche le prestazioni precedenti, siamo in perfetta media nella tabella di marcia. I progressi stanno iniziando a vedersi, i ragazzi lavorano bene ed incessantemente. La società sta operando bene ed è sempre vigile sul mercato. Sono soddisfatto».
Calendario poco benevolo con il Gela, che dopo aver affrontato due settimane fa l’Alcamo, la scorsa l’Alfa Catania, domenica farà visita al Basket School Messina, altra squadra costruita per essere protagonista. Quinto con 4 punti, il sodalizio guidato da Francesco Paladina, nell’ultimo turno è stato fermato tra le mura amiche proprio dall’Alcamo per 64-87. Prestazione di rilievo dell’ala classe 1996 Federico Manfrè, autore di 27 punti.
«Contro il Messina – dichiara il tecnico dei gelesi – sarà un’altra battaglia. Siamo sfortunati nel dover affrontare tutte le squadre migliori nella prima parte del campionato. Dovremmo vendere cara la pelle per provare a fare risultato. Loro sono una squadra ben fatta, con un alto tasso tecnico».