Nulla da fare per le ragazze di Giacomo Tandurella. Anche in questa giornata è arrivata una sconfitta (1-3), tra le mura amiche contro l’Acicatena.
Si tratta dell’ennesima occasione persa, dato che l’avversario (seppur avanti in classifica) sembrava alla portata. Prestazione dalle due facce, con D’Antoni e compagne che dopo essere riuscite a conquistare il secondo set per 25-20, sono tornate a commettere le solite sbavature.
«E’ inspiegabile – commenta Tandurella – il nostro andamento. Dopo aver ristabilito la parità, ci siamo spenti. Solo Jennifer D’Antoni è riuscita, con qualche attacco vincente, a farci evitare un risultato peggiore. La squadra è andata nel pallone e non è più riuscita a recuperare la concentrazione. Abbiamo sprecato molte occasioni utili. Durante la partita – continua – ho apportato alcune modifiche alla formazione, facendo scendere in campo Sara Petralito (classe 2005) e Flavia Fargetta. (nella foto). Spero che questa occasione sia servita come esperienza per il futuro».
Il cammino del Gela in C sembra ormai segnato. Il sodalizio continua ad occupare la quartultima piazza con 13 punti. Tra le due, quella ad avere impegni più tosti, per quanto riguarda queste ultime due giornate, è senza ombra di dubbio il Gela. Nel prossimo turno, a meno di inaspettati colpi di scena, potrebbe essere ufficiale l’amaro verdetto della retrocessione. Le giovani atlete faranno visita al Pedara, terza forza del torneo in lotta per la promozione – difficile – o un posto nei playoff. Nell’ultimo turno, vittoria in trasferta (0-3) contro l’Eurialo Siracusa, retrocesso. Le speranze, per le gelesi, di tenere aperto il discorso salvezza sono legate alla compagine siracusana, che nella prossima giornata ospiterà l’Adrano.
«Le ultime partite – afferma rassegnato il tecnico – sulla carta sono proibitive. Affronteremo nell’ordine la terza e la prima della classe, squadre toste in lotta per i rispettivi obiettivi. L’unico fattore che potrebbe tenerci a galla consiste in un colpo di coda dell’Eurialo Siracusa, ma sappiamo che sarà difficile. Il Pedara, prossimo avversario, non ha punti deboli. Naturalmente, cercheremo di non sfigurare».