Lo scorso fine settimana è da dimenticare per le squadre gelesi.
Entrambe hanno rimediato una sconfitta per 3-0, ma i rispettivi passi falsi fanno parte del percorso di crescita.
Ecoplast. La compagine maschile, impegnata nel campionato di C, è caduta sotto i colpi del Nicosia. L’ impegno, già alla vigilia, sembrava molto ostico dato il potenziale dei catanesi, che partono con l’obiettivo della promozione. Per i gelesi, guidati da Luciano Zappalà, sarà molto importante raggiungere per il secondo anno la salvezza.
Nelle prime due giornate, Brigandì e compagni hanno collezionato 1 punto, al debutto in casa contro Gravina (2-3). I due incontri sono simili per l’andamento altalenante del sestetto locale a causa degli errori nei momenti cruciali. La concentrazione è un punto su cui l’allenatore può lavorare nell’immediato mentre, per quanto riguarda la gestione della partita, servirà tempo.
Il centrale Brigandì analizza l’inizio di stagione: «La partita contro Nicosia è stata molto combattuta. Nei primi due set abbiamo tenuto testa a degli avversari esperti. Non siamo stati capaci di sfruttare i molti palloni a disposizione per chiudere i parziali, peccando di concretezza. L’esperienza insegna come comportarsi nei momenti decisivi e noi per adesso non la possediamo. Fortunatamente – continua – l’età giovane della rosa ci permette di avere ampi margini di miglioramento».
L’ Ecoplast domenica affronterà l’Agira, altra squadra ambiziosa. «Sarà – ha aggiunto Brigandì – una partita difficile».
Gela. Per le ragazze di Giacomo Tandurella questo è il primo anno in C. L’ ostacolo da superare è l’ambientamento nella nuova categoria. Dopo il debutto positivo (vittoria per 3-0 contro l’Ultima Tv di Catania), le giovani atlete, nello scorso turno, si sono trovate di fronte la corazzata Comiso. Il risultato è dei più difficili da digerire: 3-0 con il primo parziale perso 25-9.
La svolta può arrivare domenica contro il Modica.