Alcuni dei tanti gelesi che nel corso degli anni sono emigrati in altre città italiane – all’inizio anche solo per motivi di studio, di lavoro, per poi farne una scelta di vita – si sono saputi distinguere in vari settori delle attività umane e di questo ne abbiamo divesi esempi, con grande compiacimento ed orgoglio dei loro concittadini. Ma c’è qualcuno che è andato oltre: Marcello Infurna (nella foto) , gelese doc, è dal 2014 sindaco di Certosa di Pavia, cittadina lombarda dove vive dal 2004, che in questi giorni ha fatto parlare di sè per essere stata giudicata “tra i comuni lombardi più virtuosi”.
A darne notizia il quotidiano Provincia Pavese del 10 giugno, in un articolo scritto dalla giornalsita Stefania Prato. A sostenerlo – si legge nell’articolo – è Cerved, società di rating che analizza le qualità economico-finanziarie degli enti locali e che rilascia certificazioni di solvibilità alle aziende pubbliche e private. Il giudizio definitivo corrisponde alla classificazione “Equilibrio molto elevato”. Un rating alto, pari a A1.1. Un risultato che ha soddistatto molto il sindaco, segno della sua ottima gestione amministrativa.
«Un risultato – ha commentato infatti Marcello Infurna sul giornale – che ripaga di mille sacrifici. Sono stati analizzati i conti di tre anni, dal 2015 al 2017, e sono stati valutati lo stato di salute del bilancio e il contesto economico e sociale, considerando il reddito pro capite, le prospettive di crescita, la struttura economica produttiva».
Marcello infurna è sindaco di Certosa di Pavia dal 2014, eletto con mille voti di preferenza, per una popolazione di quasi 5.400 abitanti, alle amministrative si era presentato con la lista civica “Democrazia e sviluppo per Certosa” appoggiata dal Pd.
Il suo impegno politico parte da lontano, dai tempi dell’università, ad Urbino, dove giovanissimo è stato rappresentante degli studenti, coordinatore elettorale di lista universitaria e consigliere di amministrazione all’Ersu.
Nel 2009 è stato – sempre a Certosa – il consigliere comunale più votato nella lista “Democrazia e Progresso per Certosa”, eletto con 66 preferenze, è stato poi nominato assessore al Turismo e al Tempo libero, con deleghe allo Sport e associazioni.
A Certosa si è da subito impegnato politicamente, partecipando come attivista alla costruzione del Pd.
Quarantacinque anni, laureato in Scienze politiche, due master in risorse umane (a Roma) e in scienze dell'amministrazione (ad Urbino), sposato con Rossella, ha due figli, Francesco e Niccolò. Ha ricoperto ruoli di responsabilità in segreteria provinciale del Pd nelle aree Lavoro e Turismo e ha svolto la professione di consulente bancario-finanziario nella sede di Milano della Ing Direct.
Suo padre è Franco Infurna, decano del giornalismo gelese, corrispondente dell’agenzia giornalistica Ansa, per tanti anni direttore di TeleGela, premiato lo scorso anno dall’Assostampa nissena per i suoi 40 anni di iscrizione all’albo; la madre Carla Speziale, dipendente Eni in pensione, è sorella del più famoso Lillo, parlamentare Ars per oltre vent’anni.
Marcello infurna, una grande risorsa per il paese dove ha scelto di vivere, una piccola e bella realtà nel cuore della Lombardia, ma una grande perdita per Gela, che oggi più che mai avrebbe bisogno di forze giovani e fresche che sappiano amministrare la cosa pubblica con dinamismo e competenza, così come sta dimostrando lui.