Il Consiglio comunale tornerà a riunirsi martedì 15 maggio prossimo per la consueta seduta di question time. Queste le tre le mozioni all'odg:
Regolamento e contrasto all'abuso compulsivo delle slot-machine (mozione presentata l’11 aprile 2018)
I sottoscritti consiglieri comunali Luigi Di Dio e Francesca Caruso di “Energie per l'Italia”;
Premesso che
– Le slot machines elettroniche sono oramai diffuse nei bar, nelle tabaccherie, in molti circoli e centri scommesse;
– Ormai tali macchinette hanno sostituito molti degli altri giochi tradizionali molto meno costosi;
– Esse inducono un numero sempre più consistente di persone a spendere quotidianamente quantità di denaro importanti;
– Il problema più evidente è quello della compulsività che spinge diverse persone a non effettuare giocate sporadiche ma a stazionare diverse ore al giorno davanti a queste "macchinette mangiasoldi";
– I dati epidemiologici di questa vera e propria malattia (molto simile alla dipendenza da alcol e droga) hanno già da tempo indotto i servizi di alcune aziende sanitarie a formare delle "task force" specializzate presso i Sert, dove le vittime possono rivolgersi per avviare un percorso di recupero;
– La ludopatia, che è l'incapacità di resistere all'impulso del gioco d'azzardo, nonostante la consapevolezza che questo comporti gravi conseguenze, e che può essere annoverato tra i disturbi ossessivo-compulsivi e che quindi, soprattutto durante periodi di elevato stress o depressione, vede l'urgenza incontrollabile di dedicarsi a questo tipo di pratica, è in continuo aumento;
– Inoltre, anche le difficoltà economiche attuali che stanno colpendo il nostro territorio, purtroppo, spingono un numero crescente di persone a cercare una via d'uscita tentando la fortuna con queste macchinette, peggiorando, invece, la loro situazione economica;
– Tali macchinette molto spesso trasformano le difficoltà economiche in veri e propri drammi familiari, conducendo a rovesci finanziari, compromettendo i rapporti affettivi, trascurando il lavoro e/o lo studio, isolando il soggetto affetto da questa dipendenza patologica;
– In questa crisi economica il gioco d'azzardo dà l'illusione, il miraggio di una vincita facile e risolutiva per le proprie finanze, minando così l'etica del lavoro e della condivisione;
– Questo tipo di attività "Iudica", quindi, produce, oltre a dipendenza, anche disvalori che vanno
combattuti a tutti i livelli delle istituzioni pubbliche.
Preso atto che
– Secondo i dati dell'AAMS (Amministrazione autonoma dei Monopoli di Stato), il mercato dei giochi d'azzardo è suddiviso principalmente in slot machine, giochi on-line, lotterie, lotto, skill games. In Italia, su 30 milioni di giocatori d'azzardo, almeno la metà sono scommettitori abituali, tre dei quali sono a rischio ludopatia.
– La tassazione applicata ai vari tipi di giochi d'azzardo legali è progressivamente inferiore, infatti le forme di gioco nate più recentemente, e probabilmente anche le più rischiose, risultano essere quelle meno interessate dalla pressione erariale: la tassazione riferita al Superenalotto, ad esempio è del 44% circa, mentre gli introiti dovuti dalle slot machine sono tassati meno.
Visti:
– Ddl Gioco n.1718 del22 ottobre 2013 "disposizioni a sostegno e tutela dei familiari delle persone affette da dipendenza da gioco d'azzardo patologico";
– Ddl Delega Fiscale n.1058 del 25 settembre 2013 "Delega al Governo recante disposizioni per un sistema fiscale più equo, trasparente ed orientato alla crescita";
– Ddl Gioco n. 1759 del31 ottobre 2013 "Disposizioni per il contrasto del gioco d'azzardo patologico e per la tutela dei minori e dei soggetti deboli";
Valutato che
– La ludopatia è una patologia che le Istituzioni devono combattere, prevenire e curare come ogni altra forma di dipendenza patologica;
– L'obiettivo di un'amministrazione comunale è quello di ridurre i problemi e i disagi dei propri cittadini, e se e quando possibile, prevenirli, disincentivando ed evitando l'abuso di forme di gioco d'azzardo, che provoca ingenti danni sociali;
– Contrastare questo fenomeno a livello comunale è possibile attraverso l'adozione di varie modalità operative; infatti sono già state prese misure con questo scopo in altri Comuni (in cui è stato vietato l'utilizzo delle macchinette alla mattina dove in alcuni giorni ed orari, è vietato l'uso di apparecchi automatici di gioco che generano vincite per "motivi sanitari", dove si è imposto che a lato di queste macchinette fosse presente un cartello che avvertisse la clientela dell'accertata pericolosità (unppo’come avviene sui pacchetti di sigarette), in altri si è provveduto attraverso l'approvazione di agevolazioni fiscali per quegli esercizi pubblici che non possiedono o hanno tolto le slot-machine dai propri locali.
Si propone e impegna Sindaco e Giunta
Affinché si adoperino per poter attivare tutte le procedure amministrative necessarie ai seguenti effetti:
1. Ad intraprendere un percorso informativo, perciò preventivo, rivolto a tutti i concittadini, giovani e anziani compresi;
2. Ad attuare forme di disincentivazione dell'utilizzo delle slot machine negli esercizi pubblici presenti sul territorio attraverso:
– agevolazioni e sgravi fiscali volti a favorire e privilegiare gli esercizi "no-slot",
– limitazioni d'orario dell'utilizzo di queste macchinette,
– distanza da luoghi sensibili, come ad esempio scuole, case di riposo e parrocchie, per le sale di nuova apertura,
– il rilascio di adesivi identificativi per i locali che aderiranno a questa iniziativa.
– l'obbligo di inserire su ogni macchinetta un adesivo ben visibile, che avverta la clientela del potenziale pericolo.
I Consiglieri Comunali di Energie per l'Italia
Firmato: Luigi Di Dio e Francesca Caruso
Rottamazione ruoli ed ingiunzioni fiscali di tributi locali (mozione presentata il 20 aprile 2018)
Il gruppo consiliare di “Sicilia Futura”
Premesso
– che pendono presso il concessionario della riscossione i ruoli e le ingiunzioni fiscali relativi ai tributi locali;
– che si tratta di risorse economiche che, se incassate, potrebbero attribuire all’ente una forte liquidità;
– che molti contribuenti non sono in grado di pagare tali debiti;
– che, in caso di rottamazione, molti cittadini potrebbero pagare tali tributi, al netto di sanzioni ed interessi;
considerato
– che occorre un regolamento che disciplini la rottamazione in questione, che potrebbe da un lato aiutare le casse dell’Ente e dall’altro i nostri cittadini, che pagherebbero molto meno;
chiede
all’Amministrazione comunale di predisporre una proposta di regolamento.
Firmato: Giuseppe Ventura, Antonino Biundo e Cristian Malluzzo
Nuova destinazione d'uso dei locali assegnati alla Pet Therapy del Comune di Gela (mozione presentata il 23 aprile 2018)
Premesso che
– la V Commissione Ambiente e Sanità del Comune di Gela, ha più volte trattato il tema relativo alla Pet Therapy;
– la V Commissione Consiliare Permanente ha, da sempre, ritenuto importante l'attività di Pet Therapy sul territorio di Gela, sia per la sua tipologia che per l'utenza a cui si sarebbe rivolta;
– la V Commissione Ambiente e Sanità del Comune di Gela, ha da subito rilevato le anomalie relative al procedimento amministrativo relativo al finanziamento dei fondi europei che hanno portato alla perdita dello stesso, con Decreto di Revoca del Finanziamento n. 2584 del 03.102017 da parte della Regione Siciliana;
– la V Commissione Ambiente e Sanità del Comune di Gela ha rilevato le anomalie del procedimento amministrativo per l'affidamento della struttura destinato al servizio di Pet Therapy, infatti l'Avviso pubblico per la Manifestazione di Interesse redatto dal Settore Sport, Turismo e Cultura del Comune di Gela, indicava una durata dell'affidamento di 5 anni, mentre la Delibera di Giunta Municipale n. 102 del 31.04.2017 e il relativo allegato A, schema di protocollo d'intesa, indicavano una durata di 2 anni;
– le richieste contenute nella nota inviata da parte del settore Ambiente e Decoro Urbano del 06.02.2018 al presidente della Lida Gela, non erano mai state menzionate in nessun atto propedeutico all'affidamento dei locali;
– con nota n. 0034331 del 22.03.2018, il Settore Ambiente e Salute notificava al Presidente della Llida Gela, ai sensi dell'art. 7 della L. 241/90, l'avvio del procedimento amministrativo di revoca della concessione in comodato d'usa gratuito del sito dell'ex mattatoio del Comune di Gela;
Considerato che
– il fenomeno del randagismo ha subito una crescita esponenziale negli ultimi anni;
– non è mai stato posto in essere nessuna azione di contrasto al fenomeno del randagismo;
– il Comune di Gela ha dimostrato difficoltà nei pagamenti per il servizio di ricovero dei cani randagi presso il canile Ri.Ca.Ra. di Caltanissetta, a causa di mancanza di fondi;
– l'amministrazione ha dato mandato al dirigente del settore ambiente, tramite nota interna, di diffidare la ditta Ambiente Italia, affidataria del servizio di accalappiamento dei cani randagi, dal recupero dei cuccioli abbandonati per strada, non ritenendoli cani randagi, in contrasto con la legge n. 15/2000, ed affidandoli alloro destino, causando, da una parte, la morte di molti di loro, ma l'aumento del fenomeno del randagismo dall'altro;
– negli ultimi anni molti cittadini sono stati coinvolti in aggressioni personali a causa dei branchi presenti nel territorio;
– la V Commissione Ambiente e Sanità ha più volte incentivato l'amministrazione all'identificazione di locali idonei per le attività di sterilizzazione e anagrafe canina, attraverso l'inserimento del microchip;
– l'amministrazione, in due anni, ha più volte effettuato sopralluoghi congiunti con i responsabili al servizio Veterinario deII'Asp CL2, senza alcun riscontro positivo;
– In seguito all'incontro del 12.04.18 con il responsabile del settore Veterinario dell'Asp, in cui la V Commissione ha posto un quesito di idoneità tecnica, circa i locali dell'ex Mattatoio, già utilizzati per le attività di anagrafe canina, poi destinati al servizio di Pet Therapy, al quale è stato dato riscontro positivo dallo stesso responsabile, per il contrasto immediato al fenomeno del randagismo, ai sensi della legge n. 15/2000, la V Commissione, redige la presente mozione e
Si propone di impegnare l’Amministrazione
1- A richiedere un sopralluogo congiunto con i tecnici del servizio veterinario dell' Asp di Gela;
2- Concedere i locali destinati al servizio di Pet Therapy, mai utilizzati per tale scopo, al Servizio Veterinario dell' Asp di Gela, in caso di parere positivo, al fine di riprendere le attività di anagrafe canina, nonché di sterilizzazione dei cani randagi.
Firmato: Virginia Farruggia, Giuseppe Ventura, Salvatore Farruggia, Carmelo Casano, Simone Morgana, Angelo Amato, Crocifisso Napolitano, Guido Siragusa