Civici (Davide Sincero e Rosario Faraci di Una buona idea), l’intergruppo progressista (l’esponente di Rinnova, Alessandra Ascia, la pentastellata Virginia Farruggia e l’indipendente di sinistra Paola Giudice) e dem (Gaetano Orlando del Pd) hanno richiesto una seduta straordinaria monotematica sullo stato di avanzamento dei finanziamenti dei progetti, al fine di conoscere lo stato dell'arte di tutti i progetti che nell'anno di mandato 2021/2022 sono stati finanziati per un importo di circa 100 milioni di euro.
L'arch. Tonino Collura (dirigente dei lavori pubblici e coordinatore dei vari progetti) ha esordito sottolineando l’enorme mole di lavoro enorme affrontata con un organico vistosamente sottodimensionato. Basti pensare all'unità speciale di coordinamento dallo stesso diretta, che conta solo due funzionari. Senza dimenticare la crisi finanziaria in corso e la gestione in emergenza, con bilancio e rendiconto non approvati.
Ciononostante, il dirigente comunale ha rivendicato due risultati tangibili riguardanti i lavori affidati per l'asilo di Via Albinoni e per Montelungo. In merito al programma “Pinqua”, si è riusciti a mettere in piedi alcuni progetti, pur se all'ultimo giorno utile, come nel caso dell'Orto Pasqualello, il sistema della mobilità e la riqualificazione del fronte a mare.
Capitolo "Qualità dell'abitare": ci sono già studi di fattibilità sulla stazione ferroviaria, il recupero di via Pozzillo, il cavalcavia di Settefarine ed il mercato ortofrutticolo. Progetti per i quali si è dunque ancora in corsa e la cui scadenza (per le determine a contrarre) è fissata per l’8 dicembre. In ogni caso, le gare devono essere esperite entro il 31 dicembre.
Sul secondo tratto del Lungomare, la terza conferenza dei servizi (26 ottobre) dovrebbe vedere i pareri del demanio per approvare il progetto esecutivo. Il vero problema del progetto collegato, cioè l’ex dogana, attiene invece la disponibilità della struttura, con la Capitaneria di porto che rivendica la restituzione dell’80% dei locali e non si può ottenere un finanziamento dal ministero per poi destinare l'80% della struttura ad altre finalità.
Sui cluster per i due progetti di impianti sportivi, la proposta era quella di un milione dal ministero e mezzo milione con mutuo acceso dal comune, ma con la crisi l’ente comunale non può accendere mutui. Con le risorse attuali, altresì, non è fattibile nemmeno la copertura aggiuntiva. C’è una proposta di partnerariato pubblico/privato avanzata da una società che utilizza il campo.
Riguardo ad Agenda urbana, i rincari del 30% imposti dall'obbligo di aggiornamento del prezziario nel passaggio dagli studi di fattibilità ai progetti definitivi e poi esecutivi, ha messo in crisi l'intero sistema e quindi anche altre realtà. La Regione non ha provveduto a decretare gli impinguamenti.
Per quanto riguarda i progetti del “Patto per il Sud”, Collura ha ammesso che si sono persi dolorosamente tre progetti (Officina della gioventù, Piazza Eleusi e l'area sotto il museo), perché non si è riusciti ad espletare le gare in tempo, ma con i prezzi già aggiornati si pensa di poterli recuperare nella “Fua”.
Al riguardo, l'arch. Collura ha voluto spezzare una lancia a favore dell'amministrazione per lo sforzo comunque profuso ed ha ricordato che le attività legate alle gare fino al 2020 erano solo due, mentre oggi risultano appaltate dodici gare.
Per il progetto “Sinapsi” (il cui soggetto attuatore rimane Unikore) si attende la verifica di coerenza della spesa, mente sulla sopra menzionata “Fua” dell’Unione dei Comuni (Gela-Butera-Niscemi) si è sul pezzo ma rimane un bel po' di strada da compiere.
Infine, il programma nazionale “Metro” relativo alla sperimentazione di politiche di innovazione sociale, con l'arch. Collura che sarà a Venezia nei prossimi giorni, ha assegnato a Gela 10 milioni di euro (entro il 2029), in virtù dell'alto tasso di disagio sociale e povertà economica, con dati allarmanti anche in ordine alla dispersione scolastica ed alla folta schiera di “Neet”, cioè giovani che dopo l’obbligo scolastico e/o l’istruzione secondaria, rimangono inoccupati, non proseguono gli studi all’università e non frequentano corsi di formazione. Collura ha definito questo progetto un'autentica sfida.