Non sarà stato un attacco frontale vero e proprio, tutto colorato di rosa, quello inscenato al consiglio comunale, ma poco c’è mancato.
Ben quattro le interrogazioni dell’intergruppo “Unità progressista”, di cui fanno parte Alessandra Ascia (Rinnova), Paola Giudice (indipendente di sinistra) e Virginia Farruggia (M5s), all’indirizzo dell’assessore ai lavori pubblici, Romina Morselli(nella foto). Democrazia partecipata, iter dei lavori alla scuola Solito, accesso disabili alle spiagge e cimiteri, gli argomenti trattati.
Il progetto “Democrazia partecipata” relativo alla riqualificazione di piazza San Giacomo e corso Salvatore Aldisio, «è uno dei classici esempi – ha esordito la Morselli – di come tutto ciò che non è straordinario ed emergenziale, incontra in questo momento degli stop». L’iter è in buon sostanza fermo al palo: «abbiamo soltanto un geometra – ha confessato - che utilizziamo come jolly per diversi progetti prioritari, nonché per diverse funzioni e ruoli».
Sulla “Solito”, l’assessore ai lavori pubblici ha parlato di «procedimento stregato». Ha ammesso che ci sono stati diversi errori tecnici e burocratici, su cui la politica non ha potuto incidere nemmeno ricorrendo a figure esterne di supporto al rup o di direzione dei lavori, perché la crisi finanziaria non lo consente.
Il progetto è stato inserito tra quelli finanziabili con le compensazioni minerarie ed ha richiesto una variazione di bilancio, ma la relativa proposta ha ricevuto parere negativo dal collegio dei revisori «perché il nuovo finanziamento copriva il 78% dei costi. La restante parte con somme proprie creava un nuovo indebitamento. Siamo ritornati sui nostri passi e valuteremo il da farsi con il mutuo già acceso, di concerto col settore bilancio, dopo il consuntivo».
Querelle sul bando regionale per nuove passerelle e nuovi accessi alle spiagge per disabili. Il vertice politico dei lavori pubblici ha riferito che «ad oggi non abbiamo ricevuto dalla regione alcuna notifica, a partire da quella dell’approvazione o meno del progetto.
Si tratta di un finanziamento di cui non abbiamo nessuna contezza». Grazie all’interessamento del deputato regionale pentastellato, Nuccio Di Paola la consigliere Farruggia ha però controreplicato che a Palermo il progetto «risulta approvato», con tanto di «60% delle somme già versate» nelle casse dell’ente comunale. In ogni caso, «l’intera somma è impegnata e dunque il saldo del restante 40% avverrà, se non prima, al massimo a conclusione del progetto».
Gli animi si scaldano nel finale e cioè sullo stato di abbandono e degrado dei cimiteri, dove peraltro si accumulano ancora le salme in attesa di tumulazione. L’assessore Morselli ha negato che nei loculi più recenti a Farello ci siano infiltrazioni d’acqua «come confermato da corredo fotografico.
Del resto, si è utilizzato materiale impermeabile. Il progetto dei nuovi 840 loculi è in esecuzione e la stima sulla loro realizzazione è di 10-12 mesi». L’assessore Ivan Liardi ha, altresì, aggiunto che sono in arrivo un centinaio di loculi in resina.
Evidentemente sfiancata dal continuo pressing, la Morselli non si è trattenuta dall’esprimere un certa reticenza verso interrogazioni che creano confusione presso l’opinione pubblica, laddove richiamano interventi manutentivi o anche più, in assenza di bilancio preventivo: «È noto – risponde, piccata – che l’ordinanza della Corte dei conti ci vieta manutenzione ordinaria e straordinaria, in gestione provvisoria. Non ho capacità di spesa e non posso effettuare bandi né programmare espansioni o nuove aree».
La consigliere Ascia ha ribadito che le interrogazioni nascono perché sollecitate da lamentele e segnalazioni dei cittadini e non col solo intento di mettere in difficoltà l’amministrazione. L’auspicio, semmai, è una collaborazione. A questo punto, senza spazio di manovra, «al suo posto – ha chiosato la Ascia – mi dimetterei».