Mercoledì mattina i circa 65 dipendenti della “Ghelas multiservizi”, società in house di cui il Comune di Gela è unico socio, hanno svolto un sit-in di protesta davanti al Palazzo di Città.
Sono dipendenti di una partecipata comunale in cui vi lavorano da 20 anni, occupando diversi settori, alcuni financo nevralgici, della macchina amministrativa. Il Sindaco Lucio Greco, nell’incontrare una rappresentanza dei lavoratori ed i responsabili sindacali, ha garantito loro che la proroga del contratto non è, in ogni caso, a rischio.
Tra gli altri, erano presenti Nuccio Corallo, Nicola Cannizzo della Fp-Cgil, Gianmatteo D’Arma della Filcams Cgil, Antonino Mancuso della Fiscat Cisl e Andrea Alario della Ugl.
Il primo cittadino ha rassicurato i dipendenti: «Il dialogo non è mai mancato con i lavoratori e le organizzazioni sindacali e – ha sottolineato – ritengo che anche il sit in si poteva evitare. Non c’è comunque alcun rischio che non vi sia una proroga, così come sono prive di fondamento le voci secondo cui lo stipendio di febbraio non venga pagato. Compatibilmente con le criticità finanziarie dell’ente, stiamo lavorando invece sul contratto, che dovrà – ha concluso - assicurare serenità a lavoratori che svolgono funzioni e servizi essenziali all’interno del Comune».
Cionondimeno, il sit in è proseguito anche per il giorno seguente perché i bonifici nei conti correnti dei dipendenti non sono arrivati e le voci che non ci siano soldi per la situazione critica sul piano finanziario che sta attraversando l’ente, hanno continuato a susseguirsi. Peraltro, ricordano gli esponenti sindacali, non si tratta solo di soldi per pagare gli stipendi, ma anche per espletare i servizi e, soprattutto, non convince la logica dell’ennesima proroga trimestrale. Per questo, lo stato di agitazione non s’arresta e senza segnali significativi, tirerà dritto fino allo sciopero ipotizzato per lunedì 20. Non si escludono azioni eclatanti.
Intanto, nel civico consesso, la vicenda in questione, accanto quella della nota della sezione regionale di controllo della Corte dei conti sulla situazione economico-finanziaria dell’ente, è stata ripresa dall’opposizione, di cui si è fatto portavoce il consigliere Salvatore Scerra che ha ottenuto, facendo praticamente da sola (9 voti contro i 6 dei “pro Greco”) una seduta per venerdì 17 con richiesta espressa di presenza da parte del sindaco, per relazionare su entrambe le vicende, nonché del collegio dei revisori, per eventuali chiarimenti tecnici da fornire ai consiglieri comunali.