Primarie Pd, ballottaggio tra Bonaccini e Schlein. Gazebo a Caposoprano

Primarie Pd, ballottaggio tra Bonaccini e Schlein. Gazebo a Caposoprano

Domenica si voterà per le primarie che decideranno chi subentrerà ad Enrico Letta nella guida del Partito democratico.

I risultati delle elezioni politiche dello scorso 25 settembre 2022, hanno accelerato la fase congressuale riducendo i tempi d’attesa per la nuova guida. Trattandosi di primarie aperte, possono votare anche i non iscritti, con inclusione nell’albo degli elettori dem ed il pagamento di due euro. A Gela ci si deve recare a Caposoprano, in Via Palazzi, davanti l’ospedale. In corsa, dopo il voto nei circoli, sono rimasti il governatore dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini e la deputata Elly Schlein. 

Il voto tra i tesserati ha infatti eliminato dalla corsa l’ex presidente del partito, Gianni Cuperlo e l’ex ministra dei trasporti, Paola De Micheli.

A Gela, tra gli iscritti, è arrivata un po’ a sorpresa l’affermazione della De Micheli, sostenuta dal capogruppo consiliare Gaetano Orlando e dall’ex segretario cittadino e provinciale, Peppe Di Cristina: «oltre ad aver vinto il congresso a Gela, la De Micheli – ha aggiunto Di Cristina - ha ottenuto in tutta la provincia nissena uno dei dati più importanti d’Italia, avendo chiuso al 21%. Dopo un confronto con la stessa e con la quale il percorso politico all’interno del partito continuerà, si è deciso di lasciare libertà di scelta a chi l’aveva sostenuta nei circoli. Di conseguenza, il mio voto personale andrà alla candidatura di Bonaccini che, tra le due in corsa, è quella più vicina alla mozione De Micheli». 

Nel congresso di circolo gelese, Bonaccini è stato sostenuto dall’ex deputato regionale Giuseppe Arancio, mente a sostegno della Schlein, la vice segretaria cittadina, Licia Abela: «la mozione Schlein – ha confermato la Abela – ha anche il sostegno di buona parte della segreteria, vedi Giovanni Ferro, Maria Ferrera, Tiziana Iozza ed altri. Inoltre, abbiamo avuto un ottimo riscontro da parte del mondo dell’associazionismo. Tanti liberi cittadini ci hanno contattato, anche perché la Schlein viene vista come una candidatura di rottura, che non fa parte della nomenclatura piddina e che porta avanti temi ed una visione più ecologista, femminista e consona a battaglie che la sinistra ha smesso di rivendicare a voce alta». Abbottonato il segretario cittadino, Guido Siragusa (propenderà per la Schlein?).