A distanza di alcuni mesi dalla loro fuoriuscita dall'allora maggioranza a sostegno del sindaco Lucio Greco, è arrivato il primo vero scontro in aula tra i consiglieri di "Libera_Mente", Vincenzo Casciana e Pierpaolo Grisanti, da un lato e gli ex alleati a sostegno del primo cittadino, dall'altro.
La scintilla che ha acceso il fuoco della contrapposizione in consiglio comunale è stata la mozione presentata da Casciana e Grisanti sugli incarichi a soggetti esterni al Comune. Una mozione che, in nome della trasparenza amministrativa, poggiava su 3 punti: 1) procedure di selezione ad evidenza pubblica per raccogliere manifestazioni di interesse dei soggetti interessati a collaborare con l'ente; 2) una commissione tecnica interna a cui demandare la scelta del professionista/consulente attraverso una valutazione dei requisiti in possesso; 3) la trasmissione al consiglio comunale di una dettagliata relazione sull'attività fino ad oggi svolta dagli esperti esterni nominati dal sindaco, così come disposto dall'art.14 della L.r. 7/1992.
Invero, il consigliere Grisanti nel rappresentare la mozione, si è limitato a leggerla senza specificare meglio a quale procedura di selezione ad evidenza pubblica si alludesse, diversa dalle procedure fin qui espletate dall’ente comunale ed a quale ulteriore ed eventuale commissione tecnica interna si alludesse, rispetto a quelle normalmente ricomprese ed espressamente previste in un qualsiasi bando di selezione pubblica. Il che ha prestato il fianco ed offerto lo spunto agli ex alleati per catapultarsi rovinosamente sulla mozione.
Il primo ad accogliere questa mozione come “pretestuosa e provocatoria” è stato il consigliere comunale indipendente (“gruppo misto”), Luigi Di Dio. A salutarla come “confusa, farraginosa nel processo mentale e distorta nel messaggio” è stato, poi, il consigliere Rosario Faraci di “Una buona idea”. In sede di chiarimento, Grisanti ha spiegato che l'intento della mozione non era mettere in discussione le procedure e gli affidamenti del passato, tutti legittimi, ma renderli più trasparenti e rafforzarli sotto il profilo meritocratico. L'affondo in particolare è tao inferto agli incarichi “intuitu personae” (a discrezionalità e fiducia del sindaco).
Il chiarimento del consigliere Grisanti non è riuscito però a bagnare le polveri, tanto che il capogruppo di “Un'altra Gela”, Giuseppe Morselli ha rincarato la dose definendo la mozione “speciosa e tendenziosa”, presentata da “un gruppo consiliare solo dopo essere uscito dalla maggioranza”, senza averla peraltro “estesa anche alla partecipata”, alludendo in quest’ultimo caso alla nomina del professionista che il gruppo indicò alla Ghelas quand’era in maggioranza. Nelle conclusioni, il consigliere Casciana ha risposto che già quando erano in maggioranza, avevano proposto “una commissione di studio sugli incarichi e tale proposta era stata bocciata dalla stessa maggioranza”. Casciana è tornato ad esortare i colleghi a votare un atto di indirizzo che raccoglieva il disappunto e la scarsa considerazione che i cittadini hanno su questi incarichi, peraltro onerosi per le casse comunali.
Un invito rispedito al mittente dai pro Greco che, ricompattati come non mai ultimamente, hanno votato in 12 bocciando la mozione, contro gli 8 favorevoli delle opposizioni. Probabilmente senza i primi due punti, un'interrogazione anziché una mozione incentrata esclusivamente sul terzo punto, avrebbe alimentato un dibattito diverso. Il comma 4 dell'art.14 della L.r. 7/1992, infatti, dispone che “il sindaco annualmente trasmette al consiglio comunale una dettagliata relazione sull'attività svolta dagli esperti da lui nominati". Un punto sul quale il primo cittadino presente in aula ed i suoi sostenitori sugli scranni del civico consesso, hanno potuto agevolmente sottrarsi.
Le altre tre mozioni a seguire all’ordine del giorno sono state invece tutte esitate. Nella prima, su proposta del consigliere della “Lega Salvini Premier”, Emanuele Alabiso, si è impegnato il sindaco e l’amministrazione ad insignire con un’onorificenza al merito, il carabiniere Giuseppe Salvatore Pulici che, tre anni fa, sebbene “in borghese”, entrò in azione arginando con successo uno scippatore in pieno centro storico. Nelle altre due mozioni a favore dei diversamente abili, entrambe proposte dall’esponente di “Rinnova” e consigliere comunale indipendente (“gruppo misto”), Alessandra Ascia, si è impegnato il primo cittadino e l’amministrazione ad istituire nuove fermate degli autobus al lungomare e Manfria nelle immediate vicinanze degli accessi a mare, nonché l’installazione di un dispositivo affiancato ad una sedia mobile “Seatrac", alimentata ad energia solare.
Quest’ultima non solo permette al diversamente abile un accesso più agevole in spiaggia, ma attraverso un binario che percorre la spiaggia, la battigia ed il tratto di mare a riva per diversi metri, consente anche l’accesso dalla spiaggia al mare immergendosi nell’acqua bassa. Il binario può essere installato appositamente per il periodo estivo e disinstallato al termine della stagione calda.