Il deputato gelese e capogruppo parlamentare all'Ars, Nuccio Di Paola (nella foto) , è il nuovo referente per la Sicilia del “Movimento 5 Stelle” targato Giuseppe Conte.
E' stato lo stesso ex presidente del Consiglio dei ministri ad ufficializzarlo in conferenza stampa. «Lavoro con il noi mai con l'io. Non ho mai pensato che la dimensione di una forza politica debba svilupparsi su base individuale e personalistica: sposo in pieno – commenta a caldo Nuccio Di Paola – le parole di Giuseppe Conte visto che, come sapete da tempo parlo di squadra, dell'io che non deve prevalere sul noi. Adesso già da domani mattina subito a lavoro, sui territori, con la gente. C'è tanto da fare e lo faremo nel miglior modo che conosco: insieme. Insieme rilanceremo i territori, la partecipazione e lo faremo con entusiasmo. C'è bisogno del M5s e noi ci siamo. Ringrazio il presidente Giuseppe Conte e tutto il Movimento 5 Stelle per la fiducia».
Ciò che aspetta Di Paola è un compito gravoso e delicato. A giorni ci sarà il voto on line sul doppio mandato, che riguarda diversi esponenti del movimento pentastellato, tra cui Giancarlo Cancelleri a cui Di Paola è legato. La decadenza del vincolo aprirebbe le porte per un terzo mandato al già due volte deputato regionale nisseno. La permanenza del vincolo lo costringerebbe invece a pazientare qualche mese e virare alle politiche per le quali il vincolo del doppio mandato si applicherebbe alla sorella Azzurra, che viene da due esperienze consecutive nel parlamento nazionale.
C'è soprattutto da gestire le primarie progressiste per la candidatura a Palazzo d'Orleans e successivamente le liste da presentare nei vari collegi. Sulle primarie c'è da sciogliere il nodo sul candidato, considerate le diverse disponibilità. E c'è da scegliere se allargare il campo anche ai moderati di centro, in particolare “Azione” di Carlo Calenda e “+Europa” di Emma Bonino. Un'ipotesi lanciata da Claudio Fava e sulla quale Di Paola non ha posto alcun veto, dimostrandosi al contrario alquanto possibilista. Anzi, Di Paola è forse l'uomo giusto, per le sue doti caratteriali, per sedersi sul tavolo e vincere lo scetticismo dei calendiani verso i grillini, specie quelli siciliani.
C’è, in definitiva, da consolidare il nuovo corso impresso dall'investitura di Conte a capo del movimento, anche sulla scorta del recentissimo rigetto da parte del Tribunale di Napoli, del ricorso contro la nomina a presidente del movimento dello stesso Conte. Una decisione, quella del giudice ordinario, che non può essere ribaltata: «gli italiani sono con te presidente e con tutto il Movimento 5 Stelle. Avanti insieme», è quanto ha dichiarato Di Paola nel salutare favorevolmente la notizia comunicata direttamente da Conte sul suo profilo twitter.