Dopo l’insediamento a gennaio, l’assemblea dei sindaci del Libero consorzio dei comuni di Caltanissetta, inizia a muoversi e deliberare con i poteri e le funzioni del consiglio consortile, secondo quanto dispone la legge regionale n. 31 del 2021, approvata dall’Ars nel dicembre scorso.
Convocata dal commissario straordinario, facente funzioni di Presidente del Libero consorzio, ing. Duilio Alongi, per l’approvazione del regolamento provvisorio, in una prima seduta la platea dei presenti ha votato favorevolmente la proposta di nominare una commissione di 7 sindaci, composta più precisamente dai comuni di Gela, Caltanissetta, Mussomeli, Bompensiere, Niscemi, Sommatino e San Cataldo, con il compito di redigere una bozza di regolamento provvisorio prendendo spunto dal modello che l’assessorato agli enti locali ha predisposto e fatto pervenire a tutti gli enti territoriali intermedi. I 19 presenti hanno votato all’unanimità. Assenti i comuni di Butera, Campofranco e Vallelunga.
La bozza è stata oggetto di lettura, dibattito ed approvazione, nella seduta successiva di febbraio, sempre da posizione remota. Dei venti presenti, hanno votato favorevolmente in 19, mentre 1 comune si è espresso con voto contrario. Assenti i comuni di Niscemi e Serradifalco, anche se in realtà il sindaco Conti (Niscemi) era collegato in streaming, ma non ha potuto esprimere verbalmente il proprio voto e confermare la propria presenza per un problema di audio.
Il voto contrario è stato espresso dalla vicesindaco di Butera, Giusy Pisano, che ha partecipato su delega del sindaco Filippo Balbo. Il comune di Butera ha contestato la norma del voto ponderato che tiene conto degli abitanti ma non anche dell’estensione territoriale, come starebbero facendo, secondo la dott.ssa Pisano, in altre regioni quali l’Emilia Romagna, chiedendo che il tutto venisse messo a verbale, specie nell’ipotesi di un eventuale ricorso.
E’ indubbio che un voto ponderato che tiene conto della densità, penalizza piccoli comuni come quello di Butera che hanno pochi abitanti a fronte di un estensione territoriale vastissima ma per il commissario Alongi, l’assessorato competente al ramo che ha predisposto la bozza, ha previsto di tenere conto solo della densità nel modello di regolamento provvisorio inviata ai 6 liberi consorzi.
Per il comune di Gela, ha partecipato il vicesindaco Terenziano Di Stefano, in sostituzione del sindaco, Lucio Greco, in missione a Roma. Ai sensi del regolamento provvisorio (fino alla fine di agosto ovvero ulteriore normativa regionale), per quanto concerne il numero legale in primo appello, è necessaria la presenza dei comuni la cui somma dei coefficienti ponderali è superiore a 50, mentre tale somma dev’essere superiore ad almeno 33 nella seduta di prosecuzione.
La deliberazione deve avvenire a maggioranza ponderata relativa, cioè a maggioranza dei presenti e stessa maggioranza è prevista per l’immediata esecutività dell’atto. In caso di modificazione del regolamento, la maggioranza ponderata richiesta è quella assoluta (metà + uno dei sindaci). Non trova applicazione invece il voto ponderato in caso di deliberazione con voto segreto: per il numero legale è richiesta la maggioranza assoluta in primo appello; quella dei 2/5 nella seduta di prosecuzione; le delibera devono essere approvate a maggioranza dei presenti (con uno che torna a valere uno).