E’ stata in videoconferenza la prima seduta del consiglio comunale di Gela dell’anno 2022.
Impiegate nel complesso tre ore con due regolamenti approvati. Pur con qualche assenza, la maggioranza non ha risentito nel voto delle polemiche interne che stanno caratterizzando anche questo inizio di nuovo anno laddove, d’altra parte, le opposizioni hanno preferito fare la loro parte responsabilmente e costruttivamente, senza calcare la mano con forzature nelle polemica e strumentalizzazioni dialettiche gratuite.
Approvato dunque, il “Regolamento sulla disciplina del controllo analogo”, che il Comune esercita sulle partecipate “in house”, come la “Ghelas Multiservizi” e portato nell’aula virtuale della videoconferenza, dalla segreteria generale comunale retta dalla dott.ssa Loredana Patti.
La quale ultima, prima della trattazione ed approvazione articolo per articolo, in totale dodici, del regolamento suindicato, ha spiegato che ai sensi del 2° comma dell’art. 5 del D.lgs. 50/2016, per “controllo analogo” si intende l'esercizio da parte dell'amministrazione controllante di una “influenza determinante” sia sugli obiettivi strategici che sulle decisioni significative, della persona giuridica controllata.
Tale controllo, ha proseguito la dott.ssa Patti, si estrinseca in quattro attività fondamentali. In primo luogo, quella di indirizzo e controllo strategico, che attiene l'indirizzo sui servizi da espletare e la definizione degli obiettivi e delle strategie da adottare.
Quindi, l’attività di controllo economico-finanziario e di gestione della partecipata, che attiene a documenti contabili essenziali come bilancio e rendiconti, nonché la conformità della gestione societaria all'indirizzo programmatico-strategico delineato e, sulla base del quale ad esempio, vengono assegnati alla partecipata i budget per il raggiungimento degli obiettivi, attraverso l'espletamento dei servizi.
V’è poi l'attività di controllo sulla regolarità amministrativa che investe proprio l’ufficio del segretario generale dell’ente comunale in primis e che attiene alla conformità alla legge ed allo statuto, degli atti societari, con particolare riferimento a quelli che si accompagnano all'assunzione di personale, l’indizione di gare, appalti e quant’altro. Infine, c’è anche l’attività di controllo sulla qualità dei servizi affidati alla partecipata e da questa erogati, relativamente al soddisfacimento degli standard di qualità declinati nello stesso contratto di servizio.
Oltre a queste attività, invero, rientrano nel controllo analogo anche un serie di obblighi informativi a cui è tenuta la partecipata sia a prescindere che in conseguenza di una serie di prerogative che l'ente comunale può vantare, come il diritto di accesso agli atti e via discorrendo.
L'approvazione del regolamento nel suo complesso ha visto, come sopra accennato, la maggioranza compatta, compresi i due consiglieri di “Fi”, con l'aggiunta del voto favorevole di “M5s”, “Pd” e l'astensione di “Avanti Gela”.
Il secondo punto all'odg riguardava la “Approvazione del Piano miglioramento dell’efficienza dei servizi di Polizia municipale, previsto dall’art. 13 L.R. 17/90 e successive integrazioni. Triennio 2022-2024”, ma a seguito di un errore procedurale degli uffici (è mancato il passaggio formale alla Commissione comunale permanente “Affari generali”), il presidente del civico consesso, Salvatore Sammito, lo ha rinvito inserendolo al primo punto dell'ordine del giorno della prossima seduta.
Il consiglio comunale è così passato alla trattazione del terzo ed ultimo punto all’odg, con la discussione ed approvazione, articolo per articolo, del “Regolamento per l'attuazione della cessione della cubatura e trasferimento delle volumetrie (L.R. n. 16 del 10 agosto 2016, art. 22)”, formulata e proposta dalla Commissione consiliare permanente “Urbanistica”, con parere di regolarità tecnica favorevole e parere di regolarità contabile non dovuto.
Nella sua relazione il presidente della commissione, il consigliere di “Liberamente”, Vincenzo Casciana, ha spiegato che quello della cubatura e relativa cessione è rimasto un negozio giuridico fra privati fino al 2011, con la Regione, peraltro, intervenuta sul piano normativo solo nel 2016. Ai fini di consentire uno sviluppo edificatorio in maniera controllata, questo regolamento interviene a disciplinare la cessione della cubatura ed i trasferimenti dei volumi, nel nome della trasparenza pubblica.
La consigliere pentastellata, Virginia Farruggia, nel ringraziare la commissione per il lavoro minuzioso su una questione che ha rappresentato un “vulnus” fine a pochi mesi fa, ha invitato gli uffici preposti a fare più attenzione nel rilasciare le autorizzazioni, perché diverse segnalazioni pervenute narrano di tentativi, ancora oggi in atto, di presentazione di progetti su aree che in precedenza hanno ceduto la cubatura e sulle quali dunque non hanno alcun diritto di costruire.
A seguire il consigliere della nuova “Dc” cuffariana, Vincenzo Cascino, ha posto un problema di eventuale contrasto con l'aggiornamento delle prescrizioni esecutive del Prg che sono in via di definizione. In risposta, l'assessore Liardi si è premurato di far incontrare l'ing. Puleo e la commissione che ha redatto il regolamento per un confronto su eventuali criticità, ma la dirigente Grazia Cosentino e la stessa commissione hanno intanto escluso ogni contrasto.
In ogni caso, il consigliere di “Una buon idea”, Rosario Faraci, ha proposto un emendamento in cui si precisa che ogni cessione di cubature e trasferimenti di volumi, nel momento in cui vengono autorizzati, devono rispondere conformemente ai regolamenti come quello edilizio ed alla normativa regionale. Emendamento passato con convergenza riproposta tra maggioranza e minoranze, confermata in sede di approvazione dei sei articoli e del regolamento nel suo complesso, anche se alla fine non è passata la proposta del consigliere Gaetano Orlando (Pd), sulla immediata esecutività dell'atto, in quanto nel frattempo è venuto a mancare il numero legale.