Question time, opposizione incalza la maggioranza su ambiente e lavori pubblici

Question time, opposizione incalza la maggioranza su ambiente e lavori pubblici

Verificato il numero legale con diciotto consiglieri presenti, il presidente Salvatore Sammito ha aperto i lavori del question-time che si tiene ogni primo lunedì del mese.

Ben quindici le interrogazioni all’ordine del giorno. 

Ad aprire le danze è stata l’interrogazione del gruppo consiliare di maggioranza, “Una buona idea”, per la “attivazione di almeno altre due postazioni al fine di facilitare il rilascio delle carte d'identità elettroniche (Cie)”.

Il vicesindaco, Terenziano Di Stefano, ha informato che i due monitor erano entrati in funzione proprio nella stessa giornata del 6 dicembre, pur essendo a disposizione del comune sin dall’anno precedente, perché i tecnici ministeriali, gli unici autorizzati, sono intervenuti per l'appunto lunedì scorso.

Soddisfatto il consigliere Davide Sincero che, anche a nome del collega Rosario Faraci che ha materialmente scritto il quesito ma non era presente in aula, ha interrogato l'amministrazione altresì sulla alta pozzanghera, quasi un piccolo laghetto alto fino ai marciapiedi, che si forma – ogniqualvolta piova – in “via Salonicco” presso cui sono ubicati ben due istituti compresivi, il “Giovanni Verga” ed il “Salvatore Quasimodo”.

L'assessore i lavori pubblici, Nanni Costa, ha risposto che non appena sarà possibile partire con la manutenzione stradale in programma, si installeranno lungo il tratto delle griglie che permetteranno un maggior deflusso dell'acqua piovana, fermo restando la necessità di una regolare potatura degli alberi le cui foglie intasano le griglie. 

A proposito della programmazione del servizio di “pulizia dei tombini e delle caditoie”, un’interrogazione in merito è stata formulata dal capogruppo consiliare di “Avanti Gela”, Salvatore Scerra. L'assessore Costa, si è limitato nella replica ad osservare che il servizio è stato espletato come da programmazione fino ad esaurimento della copertura finanziaria prevista nei capitoli di spesa del bilancio.

Per la programmazione di nuovi soldi da spendere occorre aspettare il nuovo anno. In tema di “arredo urbano”, ancora Scerra ha chiesto che fine hanno fatto le panche in legno tolte durante il picco dell'epidemia covid e quando si procederà a ripristinarle.

L'assessore all’urbanistica, Ivan Liardi, ha risposto che le direttive impongono ancora di evitare il più possibile assembramenti e che queste panchine sono attualmente conservate nei depositi della Ghelas multiservizi. Quando la situazione lo consiglierà, dopo una manutenzione delle stesse, saranno riposizionate accanto altri elementi di arredo urbano che l'amministrazione intende acquistare.

Il consigliere Scerra ha però fatto notare che alcune panche sono in altre sedi e che non capisce perché non sono state riposizionate per esempio in “piazza San Francesco”, quando ci sono panchine in “piazza Roma”, concludendo di non essere soddisfatto della risposta. 

Per nulla soddisfatto della risposta anche sulla terza interrogazione del gruppo, concernente la “diretta facebook delle sedute del consiglio comunale”, Scerra si è affidato alla speranza che sotto l'albero di natale o magari per l'anno nuovo, babbo natale o la befana porti facebook al civico consesso gelese.

Lo stesso consigliere Scerra si è detto soddisfatto infine sulla puntuale e dettagliata risposta fornita dall'assessore Costa in merito allo stato dell’arte dell'illuminazione pubblica in alcuni punti cittadini che sono stato oggetto di diverse segnalazioni operate in passato dallo stesso consigliere comunale, suggerendo al termine di una quarta ed ultima interrogazione, l'allestimento di una vera e propria task force che riduca tutti i diversi interventi programmati sulle arterie cittadine, in un unico intervento risolutivo.

Due le interrogazioni del gruppo consiliare “Lega Sicilia per Salvini Premier”, con il capogruppo, consigliere Emanuele Alabiso, a relazionare su entrambe le proposte. La prima riguardava la “fibra ed il manto stradale nella zona industriale” e più precisamente uno specifico tratto di accesso.

L'assessore Costa ha risposto che la questione della fibra alla zona industriale non è competenza del Comune ma dell'ex Asi. Sulla viabilità, non appena verranno approvati il consolidato ed il consuntivo, ci sarebbe già pronto un progetto di rifacimento del manto stradale con finanziamento di 1 milione di euro attraverso il mutuo che a quel punto il comune potrà accendere.

Il consigliere Alabiso non ha potuto esimersi dal non ritenersi soddisfatto della risposta perché la situazione di fatto è quella di una strada sporca ed inaccessibile, mentre si è detto parzialmente soddisfatto invece della risposta alla seconda interrogazione del gruppo sui “Lavori di viale Mediterraneo”.

L'assessore Costa ha del resto ammesso tutta una serie di anomalie che ha riscontrato in un iter frastagliato da ritardi discutibili e spezzato un paio di volte da sospensioni dei lavori, di cui la seconda ritenuta dallo stesso Costa come illegittima.

L'assessore ha proseguito segnalando che i lavori riprenderanno con la priorità di liberare il tratto che va fino a “Porta Marina”, aprendolo in un primo momento solo ai pedoni ed eventualmente poi anche alla viabilità carrabile. Sulla seconda parte dei lavori è stata disposta una perizia suppletiva. Se la Regione siciliana l’approverà, tutto bene. Se la Regione non l'approverà, ognuno dovrà prendersi le responsabilità dovute. 

Dopo l'interrogazione attraverso cui il consigliere comunale indipendente (gruppo misto) Rosario Trainito ha sollecitato l'assessore Malluzzo a portare avanti il progetto di “attivazione di una convenzione per le guardie Ecozoofile ambientali”, è stata la volta della consigliere comunale del “Movimento 5 stelle”, Virginia Farruggia, che h posto 4 interrogazioni.

Sulla prima, cioè sul perché il comune di Gela non abbia ancora un centro comunale di raccolta, l consigliere pentastellata ha ricevuto conferma dall'assessore Malluzzo che un punto è stato già individuato in passato a “Macchitella”, al fianco del depuratore e che è intenzione di questa amministrazione individuare altri ulteriori punti di raccolta. 

La Farruggia ha poi interrogato l'amministrazione sulla paventata "Costituzione dell'Aro e gestione dei rifiuti in house". Il sindaco Lucio Greco ha ribadito che dopo le gare deserte, la oggettiva difficoltà della Srr impianti srl di partire con il servizio in house già in piccoli comuni come Butera, la risposta della Regione siciliana che suggerisce di non procedere con l'Aro al fine di evitare il moltiplicarsi di soggetti tra ex Ato, Srr e Aro, si è resa pertanto necessaria una proroga semestrale alla Tekra, in attesa di mettere mano e realizzare un progetto che è già in possesso dell'amministrazione, che prevede premialità per i cittadini e che può andare in gara, attraverso Invitalia, in soli tre mesi.

La consigliere grillina, altresì, si è detta soddisfatta dell'aggiornamento ricevuto in risposta dall'assessore Malluzzo sulla vicenda dei “progetti di messa in sicurezza per le discariche industriali site nel territorio del Comune di Gela”, mentre non ha nascosto il suo disappunto in merito alla situazione di abbandono che vivono in periferia zone come “via Australia” e quartieri come “Giardinelli”.