Il sindaco Lucio Greco va diritto per la sua strada in tema di raccolta dei rifiuti solidi urbani (Rsu), servizio ancora in proroga alla Tekra.
La costituenda società in house della “Srr Caltanissetta Sud” che dovrebbe gestire il servizio per tutti i comuni rientranti nell'ambito territoriale, è partita praticamente da zero e sta procedendo a rilento nella organizzazione a 360 gradi del servizio in questione, tanto da non essere ancora riuscita ad inaugurarlo nemmeno in piccoli comuni come Butera e Delia, tralasciando altri come Mazzarino, Piazza Armerina e Niscemi, figuriamoci Gela.
Se dapprima aveva solo accarezzato l'idea, quella di sganciarsi dalla Srr e costituire l'apposito Aro (Ambito di raccolta ottimale, coincidente di regola con un singolo comune) attraverso cui, previo relativo bando di gara, affidare la gestione del servizio ad un operatore privato specializzato, è diventato un vero obiettivo che il sindaco si è posto nel breve-medio termine.
Se tutto filasse liscio sul piano dell’iter procedurale, si potrebbe costituire l’Aro di Gela in un semestre. Ma per concedere l’autorizzazione, l’assessorato regionale all’energia e servizi di pubblica utilità, competente al ramo, deve obtorto collo approfondire il caso, così da giustificarne la condizione di eccezione (Aro) alla regola (Srr).
Per tale motivo e nell’intento di abbreviare i tempi, il primo cittadino si è recato nei giorni scorsi a Palermo, innanzi al dirigente apicale del “Dipartimento dell’acqua e rifiuti”, ing. Calogero Foti, a cui ha perorato la causa “rsu” di Gela.
Ovviamente Greco ha fatto un veloce resoconto di quanto successo in tema di raccolta dei rifiuti solidi urbani dal 2014 ad oggi, con proroghe continue, gare e procedure negoziate a vuoto, specie quando si sperava in meglio con l’entrata in vigore delle Srr al posto dei vari Atoo. Il dirigente agrigentino Foti, in passato già a capo della protezione civile isolana, si è impegnato a dare una prima risposta nel più breve tempo possibile.
