Clima oramai irrespirabile nella maggioranza con “Forza Italia” che appare tutta concentrata ed esclusivamente interessata al secondo assessorato, quelli di "Liberamente" con un piede dentro ed un piede fuori, il consigliere indipendente Trainito che reitera attacchi all'Udc, l'assessore forzista, Nadia Gnoffo (nella foto) e la consigliere comunale di "Un'altra Gela", Romina Morselli, che entrano pesantemente in rotta di collisione e, sullo sfondo, i "lealisti" (una decina consiglieri comunali, tra "Un'altra Gela", "Una buona idea", "Impegno comune" e "Udc") che hanno chiesto al sindaco una riflessione definitivamente risolutiva rispetto ad una situazione non più gestibile.
In particolare quelli di "Un'altra Gela", lista ammiraglia del sindaco, non fanno più mistero di subire continuamente e da mesi, un “fuoco amico” atto a metterli all'angolo ed isolarli nella maggioranza.
A gettare acqua sul fuoco è proprio il primo cittadino gelese, secondo cui nella maggioranza in questo momento «è tutto in divenire ed è mia intenzione – rassicura – fare chiarezza definitivamente. Mi auguro che si possano ricreare le migliori condizioni per andare avanti e rilanciare l’azione amministrativa, alla luce anche dell’ambiziosa programmazione che si sta mettendo in campo e che tutte le forze politiche di Roma e Palermo hanno il compito di spingere, per farci arrivare al risultato il prima possibile, per il bene di tutta la città».
Parole che non sembrano escludere l'indiscrezione sempre più insistente di un azzeramento dell’esecutivo locale, ma che sembrano disilludere da subito chi attraverso tale azzeramento vorrebbe vedere estromessi dalla giunta riferimenti a partiti a cui il sindaco intende chiedere, secondo quanto palesa da tali affermazioni, ancora aiuto e collaborazione.
Dal canto suo, l’opposizione prova a fare il suo ruolo. Il coordinatore cittadino della Lega di Salvini, il consigliere comunale Emanuele Alabiso, ricorda come la pulizia della città fosse stato l’autentico cavallo di battaglia della campagna elettorale di Greco e della sua coalizione a sostegno ed invece «a metà mandato – osserva – continuiamo a costatare la quasi totalità della mancata pulizia della città, mai così sporca. Non esiste una programmazione, né una calendarizzazione degli interventi da effettuare.
Quei pochi interventi che vengono effettuati lasciano strascichi di delusione, vedi potature o meglio strappi di rami di aiuole a macchitella. Riceviamo continue e giornaliere segnalazioni da parte dei cittadini di assoluto degrado e sporcizia che alimenta il proliferarsi di insetti blatte e ratti, come segnalato in questi giorni in zona Giardinelli, Macchitella, Settefarine e centro storico. Marciapiedi pieni di carte, bottiglie, foglie ed erba incolta, diventa impossibile fare una passeggiata.
Si mette il divieto di sosta nelle strade dove deve passare la macchina per il lavaggio, con conseguente rimozione, invece – rivela Alabiso – mi tocca constatare personalmente che alle 07 del mattino, il veicolo fa lo slalom oppure continua il suo percorso spazzando la carreggiata. D’altronde sono pagati a km e senza nessun tipo di controllo si può fare quello che si vuole. Che fine ha fatto – chiede il consigliere comunale leghista – il regolamento approvato dal consiglio comunale sulle adozione delle aiole? Mi risulta che ci sono aziende importanti, che hanno chiesto – conclude – l’adozione di due aiole all’ingresso della città, ma sono bloccate senza esito».
Intanto, la Commissione consiliare permanente ai “servizi sociali ed istruzione”, presieduta dal consigliere comunale e capogruppo di “Avanti Gela”, Salvatore Scerra, si è recata in data 23 settembre presso l’Istituto scolastico “Antonietta Aldisio” di via Feace, constatando che lo stesso è interdetto nel lato ovest, il quale tra primo e secondo piano, interessa circa 17 aule. Il provvedimento di chiusura risale a circa 3 anni fa e motivo di tale chiusura furono le infiltrazioni di acqua nel tetto.
La commissione ritiene che «l’Istituto in questione, con i dovuti lavori che consentirebbero di eliminare il problema delle infiltrazioni, avrebbe potuto e può ancora accogliere molte più classi dell’Istituto “E. Solito”, interamente interdetto, rispetto a quelle che l’amministrazione Greco ha assegnato». Un suggerimento che non deve essere interpretato come motivo di polemica, ma come auspicio, affinché «possa rappresentare una alternativa da valutare nel più breve tempo possibile al fine di consentire il rientro immediato degli studenti nel loro luogo naturale chiamato scuola».
Ed a proposito di civico consesso, il presidente Salvatore Sammito ha convocato per le 20 di mercoledì 6 ottobre, una seduta ordinaria con otto punti all’odg, che vanno dall’acquisizione al patrimonio comunale di 94 immobili di edilizia economica popolare, alla dichiarazione di prevalente interesse pubblico per immobili abusivi, passando attraverso l’approvazione del regolamento del parco di Montelungo e nuovi cinque debiti fuori bilancio.