Domenica scorsa si è svolto in videoconferenza il primo congresso cittadino di “Italia viva”.
Confermati i coordinatori di cui si vociferava alla vigilia congressuale e che per statuto del partito renziano devono essere una donna ed un uomo, vale a dire la neofita Nadia Di Francesco (alla sua prima esperienza in politica attiva) e l'ex Pd, Rochelio Pizzardi (nella foto con il segretario provinciale Giuseppe Ventura), il quale ultimo – da noi contattato - nell'aderire ad “Iv” ci ha sostanzialmente confermato quanto già sottoscritto nella sua relazione: «Mi trovo nel posto giusto, ossia quello di un partito che persegue ideali e valori che hanno da sempre costituito il faro della mia esperienza politica, così come insegnatoci dai "padri costituenti" e cioè la dignità del lavoro e del lavoratore, la centralità della persona umana,la famiglia, il garantismo, la libera manifestazione di pensiero, la partecipazione democratica».
Un partito che vuole cambiare rotta rispetto alla politica degli ultimi vent’anni, tornando in primo luogo a coinvolgere quei cittadini e soprattutto quei giovani che rimangono distanti dalla vita politica. Ed in effetti, non c'è migliore testimonianza in tal senso (almeno nelle intenzioni) che non sia quella di una loro adesione e collocazione nell'organizzazione del partito stesso, a partire da una direzione dall'età media intorno ai trent'anni, per poi proseguire con una radicale rotazione di 90 gradi proposta dal neosegretario cittadino: «il segnale forte di cambiamento è capovolgere la piramide, con un partito la cui forza non deve essere l’autoreferenziale fulgore del vertice, ma l’abbagliante freschezza della base».
Un partito di cambiamento, dunque, che sia anche laboratorio e fucina di idee. E le migliori idee, i progetti più innovativi non possono che provenire dai giovani, dal loro entusiasmo, dalla loro caparbietà». Non più un partito i cui vertici rimangono chiusi nelle loro stanze, ma che incontra la città ed i cittadini, fuori dalle campagne elettorali, attraverso «uno o due incontri mensili» con i comitati di quartiere, ovvero attraverso iniziative di promozione e valorizzazione non solo dei beni storico-archeologici, ma anche di quei «gioielli» del centro storico e del perimetro abitato, in cui allestire con sagre e fiere rionali.
Un partito, altresì, propositivo: «niente bagarre da cortile, spesso alimentate ad arte per distogliere l’attenzione dai veri problemi della città», come avviene spesso sui social. Alla politica del “no”, si oppone quella del «facciamolo insieme». Il riferimento è a settori come l'agricoltura, al fine ad esempio, di individuare prodotti agricoli di pregio cui far assegnare il marchio "Dop", così come attenzione particolare lo meritano la portualità, l’industria ecosostenibile ed il sistema imprenditoriale locale.
Sui rapporti con il sindaco e l'amministrazione, il coordinatore e con esso l'intero partito, tolgono ogni velo e lo dicono chiaramente, assicurando la più ampia collaborazione all’amministrazione comunale, «all’interno della quale ci pregiamo di avere un nostro iscritto, l’assessore Malluzzo». A tale disponibilità a livello locale, si aggiunge quella regionale e nazionale confermate nei loro interventi dl parlamentare regionale Nicola D’Agostino (già “Sicilia futura”) e dal senatore Davide Faraone (già Pd). Presente al congresso, il sindaco Greco dal canto suo si è rivolto anche al vicepresidente alla Camera e presidente nazionale dei renziani, Ettore Rosato, collegato nella piattaforma zoom, chiedendo a Roma attenzione per il territorio.
Hanno risposto all'invito, fra le altre forze politiche, "Diventerà Bellissima" rappresentato dal commissario cittadino, Michele Orlando, "Unione di centro" rappresentato dal consigliere comunale Totò Incardona, "Cantiere popolare" rappresentato dal referente locale, Massimo Catalano, non ultimo il Pd rappresentato dalla vicesegreteria retta dall'ex assessore nella giunta Messinese, Licia Abela. Ha confermato la sua vicinanza, ma senza ufficializzare la sua adesione e tesseramento, il capogruppo al civico consesso di “Un’altra Gela”, Giuseppe Morselli. Di seguito la direzione cittadina: Rochelio Pizzardi (coordinatore), Nadia Di Francesco (coordinatrice), Giuseppe Perna (Responsabile organizzativo), Giuseppe Ventura (coordinatore provinciale e componente di diritto), Emanuele Maganuco, Raffaella Lombardo, Giuseppe La Spina, Andrea Battiato, Rosario Di Natale, Giovanna Filoramo e Giuseppe Lo Grasso.