Italia Viva a congresso, Pizzardi alla segreteriacittadina

Italia Viva a congresso, Pizzardi alla segreteriacittadina

Occhi puntati, dopo il congresso piddino, anche sul congresso cittadino di Italia viva, previsto per questa domenica, 21 marzo, anche in questo caso in videoconferenza su piattaforma zoom.

Nel momento in cui scriviamo, l'unico candidato alla figura di coordinatore è l'avv. Rochelio Pizzardi (in foto, a destra, con il segretario provinciale avv. Giuseppe Ventura), transitato dal Pd al partito di Renzi dove si è già tesserato. Peraltro per statuto è prevista la doppia carica di genere e l'unica candidata a coordinatrice è la giovane Nadia Di Francesco: «i termini per la presentazione delle candidature, così come per il tesseramento che abbiamo aperto – ci risponde il segretario provinciale, avv. Giuseppe Ventura – si concludono venerdì sera.

Abbiamo già una novantina di tesserati. Stimiamo e puntiamo a quota centoventi. E tantissime sono state le adesioni da parte di giovani, come Giuseppe Perna e Giuseppe Lo Grasso dell'associazione "Cambiamenti", oltre a Giuseppe La Spina, del "Gruppo archeologico geloi", Gaetano Arizzi dell'associazione "Smaf" ed il movimento giovanile di Macchitella che ha tra i suoi riferimenti storici l'assessore Cristian Malluzzo. Sarà una segreteria con una età media intorno o persino inferiore ai trent'anni». 

A questo punto con il movimento giovanile di Macchitella ufficialmente dentro, l'ingresso in maggioranza dovrebbe avvenire automaticamente, ma per il segretario provinciale dei renziani non è così scontato: «ogni tre tesserati – precisa – eleggeranno un proprio delegato all'assemblea che dovrebbe, quindi comporsi al massimo da una quarantina di membri. Sarà l'assemblea ad esprimersi su questo passaggio.

Avere Malluzzo in giunta non è mai equivalso a far parte della maggioranza, tanto che non siamo mai stati invitati e non abbiamo mai partecipato ad una riunione di maggioranza. E sarà proprio una riunione di maggioranza a doversi esprimere eventualmente sul nostro ingresso. Quindi niente di automatico, anzi potrebbero essere utili e necessari una serie di passaggi non solo interlocutori, ma fondamentali ai fini del discorso».