Nadia Gnoffo (assessore): «Per amministrare bene occorre che i cittadini abbiano fiducia nelle istituzioni»

Nadia Gnoffo (assessore): «Per amministrare bene occorre che i cittadini abbiano fiducia nelle istituzioni»

Non s’arrestano le voci sull’allargamento della giunta, nonostante la frenata dello stesso sindaco. Intanto, il giornale continua la serie delle interviste agli assessori in carica.

Dopo il vicesindaco Terenziano Di Stefano, è la volta dell’assessore ai servizi sociali, sanità ed istruzione, oltre che commissario cittadino di Forza Italia, Nadia Gnoffo (nella foto).
Proseguiamo la serie delle interviste intese a conoscere in maniera più approfondita i cinque assessori in prima battuta che stanno coadiuvando in giunta il sindaco Lucio Greco in questo semestre iniziale di mandato. Dopo Terenziano Di Stefano, è la volta dell’avv. Nadia Gnoffo, a cui abbiamo rivolto una serie di domande non solo nella sua qualità di assessore ma anche in quella di commissario cittadino di un partito, vale a dire Forza Italia, che fa parte della coalizione di maggioranza in appoggio al primo cittadino. Di seguito le domande:

– Lei è alla prima esperienza amministrativa attiva: qual è stato l’impatto sul piano personale?
«Ho sempre seguito la politica da spettatrice e devo ammettere che oggi essere dell’amministrazione della mia città mi fa guardare ad essa attraverso una prospettiva diversa, che è quella del cambiamento ma soprattutto della crescita e del futuro. Ho accettato quest’incarico con la voglia di poter fare qualcosa per la mia città.

Questi primi sei mesi hanno richiesto un impegno notevole con un dispendio di tempo a mio disposizione, togliendo tempo alla famiglia e al mio lavoro. Ma ho accettato con questa consapevolezza e soprattutto con la lucidità di comprendere che tante saranno di difficoltà che dovrò affrontare per poter perseguire obbiettivi importanti. Vi assicuro che oggi accettare di amministrare una città difficile come quella di Gela rappresenta un gesto di coraggio ma è l’unico modo che mi consente di operare per la collettività».

– Rapporto con dirigente e macchina burocratico-amministrativa?
«Il mio rapporto con la dirigente del settore ottimo sin da subito, anche se non è facile concertare il piano politico con il piano tecnico. La macchina comunale richiede il rispetto di procedure, atti, scadenze che spesso viaggiano a una velocità diversa rispetto agli indirizzi politici. L’iter burocratico richiede nell'elaborazione di ogni singolo progetto molto impegno ma in questi primi cinque mesi, come ho sempre ribadito, grazie soprattutto al lavoro svolto di chi opera negli uffici ho potuto affrontare tante problematiche ed emergenze che nel mio settore sono, purtroppo, all’ordine del giorno. Tuttavia, non sempre è possibile agire nell’immediato e a volte non si può che dare solo risposte parziali, anziché risolutive rispetto ai bisogni urgenti e indifferibili delle persone».

– Rapporto con i cittadini-utenti?
«I cittadini hanno perso fiducia nelle istituzioni e questo ritengo sia un fatto allarmante. Devo ammettere con grande rammarico che nonostante avessi manifestato da subito la disponibilità e la volontà di voler affrontare e risolvere varie problematiche riscontrate nel mio settore, l’impatto con i cittadini non è stato dolce. Ho sempre cercato di affrontare le criticità insieme a loro, ma ancora oggi mostrano diffidenza verso le istituzioni. Sto lavorando intensamente affinché il Comune torni ad essere un luogo di democrazia partecipata. Solo così possiamo pensare di costruire e raggiungere importanti obbiettivi per la nostra città. Sino ad oggi i risultati raggiunti sono stati frutto del lavoro di tanti addetti ai lavori e non, che in ogni progetto hanno dato un contributo importante».

– Può farci il punto della situazione sulla refezione scolastica?
«Da quando mi sono insediata ho lavorato sin da subito sulla refezione scolastica perché avrei voluto far partire il servizio in concomitanza con l’inizio dell’anno scolastico. Invitammo, infatti le famiglie già dal mese di luglio a presentare le istanze per poter usufruire del servizio ma le richieste pervenute presso i nostri uffici erano poche. Ragione per cui non abbiamo potuto avviare la gara per l’assegnazione del servizio. Ho esortato le famiglie a presentare le istanze ma ho compreso le difficoltà di molte ad accedere a un servizio non obbligatorio e che dovrà essere autofinanziato.

Come amministrazione per quest’anno scolastico non possiamo non dare seguito alla delibera firmata dal commissario con la quale lo stesso aveva rideterminato i costi per l’utenza. Ma stiamo lavorando per individuare soluzioni per il prossimo anno scolastico ed adottare i giusti provvedimenti per garantire l’uguaglianza e i diritti per i più deboli, iniziando proprio dalle prime fasi della crescita. Per quest’anno, dopo tante difficoltà siamo riusciti a pubblicare il bando di gara e se andrà bene partirà nelle prime settimane di novembre».

– Trasporto disabili?
«Anche sul trasporto disabili stiamo lavorando intensamente per garantire il servizio in tempi brevi».

– Assegno civico?
«Premetto che l’assegno civico è una misura in favore di cittadini e famiglie che versano in situazioni di disagio economico-sociale, il cui obbiettivo è quello di offrire loro la possibilità di ottenere un contributo economico socio-assistenziale a fronte dell’impegno dei medesimi in attività di utilità civica. Ad oggi, già 26 soggetti tra quelli beneficiari selezionati precedentemente hanno dato disponibilità a svolgere lavori di pubblica utilità. Nel frattempo abbiamo pubblicato un nuovo avviso per la selezione di altre 85 unità che potranno beneficiare di questa misura per tre mesi, nel caso avessero i requisiti indicati e richiesti dal bando».

– Sanità?
«Anche in questo campo stiamo lavorando intensamente, seppur con tante difficoltà. Il clima è di massima collaborazione con la direzione strategica dell’Asp, per poter ridare ai cittadini una struttura adeguata, che possa garantire servizi migliori oltre che basilari, sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo.

Appena ho appreso la notizia della assenza di un chirurgo in ortopedia ho subito contattato la direzione dell’ASP che ha immediatamente incaricato un sostituto. L’obiettivo è concordare un piano di urgenza per far fronte alle emergenze di tutti i giorni senza attendere tempi burocratici e di programmazione. Sulla Breast Unit e su altro non voglio anticipare nulla ed invece a parlare dovranno essere i fatti, perché li considero argomenti a cui si risponde solo con la serietà».

– Da assessore e da commissario cittadino come valuta questo continuo ed estenuante tira e molla sull’eventuale allargamento in giunta?
«Non voglio guardare in casa d’altri, ma solo a casa mia. Pertanto, per quanto riguarda Forza Italia e la lista “Azzurri per Gela”, posso dire che è stato raggiunto un accordo tra il Sindaco e la Segreteria provinciale del mio partito, su un nome che abbiamo individuato sulla base di determinati criteri. Se e quando il sindaco riterrà maturi i tempi ed intervenire provvedendo nel merito, sarà solo lui a deciderlo come è giusto che, sia in ossequio al mandato conferitogli direttamente dal corpo elettorale. Da parte nostra, lo ribadisco, nessuna pressione al riguardo».

– Ma governare nella stessa maggioranza a braccetto con il Pd non le crea in fondo un seppur minimo imbarazzo?
«E perché mai dovrebbe? Con tutti gli assessori lavoro in totale sinergia a prescindere dai colori politici. Viaggiamo tutti nella stessa direzione e “lavoriamo per la nostra città”. Dovrebbero farlo tutti. Ho sempre invitato deputati nazionali e regionali a lavorare insieme a noi per il bene della nostra città. Ho sempre dimostrato e dichiarato prima come commissario cittadino e oggi come assessore di voler tenere le porte aperte a quanti volessero dare un contributo importante per la città. Ma alcuni, non riconoscendomi come riferimento cittadino, si sentono giustificati a non intervenire.

Vorrei si capisse che così non si chiudono le porte all’assessore o all’amministrazione, ma alla città tutta! E’ necessaria la collaborazione di tutti! A prescindere dai colori politici. Oggi non possiamo permetterci indifferenza o polemiche sterili! Non possiamo più permetterci di piangerci addosso, ma dobbiamo lavorare per il bene di questo paese. Non ci si innamora di questa città solo nei giorni di campagna elettorale, anche perché si dà poi l’impressione di farlo per finta. Gela, per le sue necessità e complessità, è un amore che va coltivato quotidianamente».

– Se e quali sono le tappe in vista di una segreteria locale di Forza Italia?
«Stiamo lavorando costantemente per organizzare il partito in provincia. Diversi gli appuntamenti in programma ed un importante evento soprattutto in cantiere, per il quale stiamo individuando la location più opportuna».

 Il «Chi è» di Nadia Gnoffo

nata a Gela il 24 ottobre 1979
sposata con Giuseppe Lo Porto madre di una figlia
Titolo di studio: Laurea in Legge
Professione attuale: Avvocato

Passioni, interessi, hobbies: politica e famiglia.
Deleghe amministrative: Servizi sociali, Sanità ed Istruzione
Precedenti esperienze politiche e/amministrative: Nessuna

Attuale appartenenza politica:
Forza Italia, di cui è Commissario cittadino.