Per il sindaco Lucio Greco è tempo di nuove nomine.
I nodi di un'alleanza eterogenea iniziano a venire al pettine e vanno sciolti se si vuole che la coalizione rimanga compatta come finora è avvenuto, seppur con le non poche fibrillazioni rimaste per lo più sottaciute. Soddisfatti in prima battuta partiti ed alcune liste, si tratta ora di accontentare altri. E non sono pochi.
Sul piano dell’allargamento della giunta, quello dell’imprenditore Cristian Malluzzo (nella foto) è un nome che circolava già quando si è trattato di allestire l'attuale squadra assessoriale. A capo di un folto movimento giovanile, espressione di un gruppo politico a respiro regionale come Sicilia Futura, quello di Malluzzo è un nome che ha messo d'accordo il sindaco già in campagna elettorale come ci conferma la consigliere comunale di Un'Altra Gela, Romina Morselli: «quella di Malluzzo – sottolinea la consigliere Morselli - è una proposta originariamente avanzata dal gruppo Sicilia Futura che ha contribuito con diverse candidature all'interno della lista Un'Altra Gela.
Una proposta avallata da me e dal capogruppo consiliare Giuseppe Morselli, ma che abbiamo puntualmente sottoposto al vaglio dell'intero gruppo di Un'Altra Gela. Nessuna imposizione, quindi, ma una scelta condivisa, anche nella consapevolezza che trattasi di un nome gradito all'allora candidato a sindaco Lucio Greco, disposto a tenerlo in considerazione in un'ottica di allargamento della giunta in seconda battuta così come la normativa consentiva».
Altro papabile alla nomina assessoriale è Giuseppe Licata, già dirigente Pd e Sicilia Futura, poi assessore per pochissimo tempo nella giunta Messinese. L’avv. Licata è sponsorizzato da #Diventerà Bellissima, rappresentata nel civico consesso da Vincenzo Cascino, iscrittosi al gruppo misto all'indomani della sua elezione nella lista Azzurri per Gela.
Proprio questa circostanza ha creato dissapori all'interno della sopracitata lista, dietro la quale si celava Forza Italia del deputato regionale Michele Mancuso. Pur rappresentati in giunta dall'assessore Nadia Gnoffo, ai forzisti non va bene che l'allargamento della giunta possa consentire la nomina sostenuta da un eletto nella lista, poi non approdato a Forza Italia.
Ecco allora come proposte alternative, quella dell'avv. Angelo Cafà, primo dei non eletti, nonché quella della consigliere comunale uscente Francesca Caruso, candidata nella lista forzista in accoppiata con l'eletto Luigi Di Dio: «Io come Francesca Caruso ed altri candidati di "Energie per l'Italia" nella lista Azzurri per Gela - precisa Luigi Di Dio - abbiamo sposato la linea dell’on. Mancuso e dopo la mia elezione abbiamo aderito a tutti gli effetti a “Fi”, com’era naturale farlo. Qualora il sindaco dovesse darci il via libera per un posto in giunta, decideremo all'interno della lista se utilizzare il criterio dello scorrimento o altri».
Rimarrebbero fuori dai giochi, dunque, l’altra anima del “patto civico” confluita nel movimento “Siciliani verso la Costituente” dell’ex assessore Francesco Salinitro, in aggiunta a quelli del “Popolo della Famiglia”.
Discorso a parte invece per il movimento “Gela Città Normale” che ha visto eletto Diego Iaglietti nella lista “Una Buona Idea”, poi passato al gruppo misto. Nel momento in cui andiamo in stampa dovrebbe essere ufficializzata la nomina a capo della Ghelas di Francesco Trainito, segretario zonale della Confcommercio ed espressione del movimento che ha come referente anche l’ex assessore Ugo Costa.
Mentre per l’allargamento in giunta il Sindaco deve ragionare anche sulle deleghe da redistribuire agli assessori, quella alla partecipata è una nomina urgente visto che c’è un bilancio da approvare ed un contratto dei servizi che scade a fine mese.