Anche per questa tornata elettorale si è persa l'occasione per candidare una donna alla carica di sindaco.
Le quattro candidature al vertice municipale, infatti, sono ancora una volta tutte di genere maschile. Modesta, altresì, la presenza femminile nel lotto di assessori designati in prima battuta: 3 donne su 16 assessori indicati dai 4 aspiranti "majors", vale a dire il 18,75%; Maurizio Melfa ne ha designate 2 su 5 e Simone Morgana 1 su 3, mentre Spata 0 su 3 e Greco 0 su 5. Ciò anche perché l'auspicata allargamento della quota rosa assessoriale ad 1/3 della giunta non è stato approvato in Prima Commissione dell'Ars, al contrario del numero complessivo degli assessori che passerà a 7, con il vincolo (che rimane) di almeno una presenza di genere in giunta.
L'obbligo di almeno 1/3 di presenza di genere nella composizione delle liste, invece, conferma la seppur leggera crescita della presenza rosa tra le candidature al civico consesso. Con le defezioni di Guido Siragusa ed Emanuele Antonuzzo, nel complesso le candidature al consiglio comunale si sono ridotte a 282 di cui 120 sono donne, per una percentuale pari al 42,5%, cioè oltre 9 punti percentuali sopra il vincolo della presenza minima garantita (1/3 ossia il 33,3%).
La coalizione più rosa è quella a sostegno di Greco con il 44,8% (52 donne su 116 candidati). La lista più rosa è Avanti Gela che candidata più donne (13) che uomini (11). Bene anche la lista Impegno Comune dove la presenza femminile è pari a quella maschile (12 + 12). Invero, con le rinunce di Siragusa e Antonuzzo, Uniti Siamo Gelesi scende a 20 candidati di cui la metà, 10, sono donne (50%). A fare da contraltare è la lista della Lega che si limita al "minimo sindacale": 8 su 24 (1/3).
Diverso il discorso per le fasce d'età. Per comodità d'esposizione abbiamo distinto tre fasce: quella "più giovane" dai 18 ai 38 anni (classi 1981-2001); quella "di mezzo" dai 39 ai 59 anni (classi 1960-1980) e quella "evergreen" dai 60 agli 80 anni (classi 1939-1959). La fascia "di mezzo" è quella che può essere definita anche della "leadership", cioè il "range" in cui rientrano le classi d'età che, per contingenza storica, aspirano ad esprimere "la classe dirigente" cittadina, sul piano politico, imprenditoriale, professionale, associazionistico e via di seguito. Non a caso, ad esempio, gli ultimi due sindaci, Fasulo e Messinese, rientrano in tale fascia.
Stesso dicasi anche per i candidati Simone Morgana (1977), Maurizio Melfa (1971) e Giuseppe Spata (1977), con la sola eccezione – ma per pochissimo – di Lucio Greco (1959). Il discorso sostanzialmente non cambia per gli assessori in prima battuta, mentre più variegata è la distribuzione nelle liste che concorrono ai 23 (se 1 seggio dovesse andare al candidato a sindaco arrivato secondo e che ha superato la soglia del 20% di consensi il 28 aprile) o 24 scranni (se nessun seggio dovesse andare al candidato a sindaco che, sebbene arrivato secondo, non ha però superato la soglia del 20% di consensi il 28 aprile) del Consiglio comunale.
A conferma di quanto sopra asserito, la fascia centrale è quella che annovera più candidati nelle liste e cioè il 54,2%, con la fascia "young" che raggiunge il 38,7% e la fascia dei "più datati" che oltre il 7,1% non va. Gli "evergreen" sono in tutto 20 su 282 e contiene volti noti come il dirigente scolastico, già senatore e consigliere comunale, Giocchino Pellitteri (Udc - Greco Sindaco), il primario del pronto soccorso e già consigliere comunale Gaetano Orlando (Uniti Siamo Gelesi - Greco Sindaco), il consigliere comunale uscente Vincenzo Cascino (Azzurri per Gela – Greco Sindaco), l'altro consigliere comunale uscente Crocifisso Napolitano (Avanti Gela - Spata Sindaco), l'ex assessore comunale Francesco Salinitro (Un'Altra Gela - Greco Sindaco), il primario dell'Hospice Gianpaolo Alario (Lega - Spata Sindaco), l'ex assessore provinciale Enzo Insalaco (Lega - Spata Sindaco).
Ad ottobre di quest'anno compiranno 72 anni e 19 anni, rispettivamente, la più "anziana" e la "più giovane" tra i candidati: vale a dire Rosaria Giudice (classe 1947, Lega - Spata Sindaco) e Paloma Amarù (classe 2000, Ripartiamo da Zero - Melfa Sindaco). La palma dell'alleanza più giovane è quella a sostegno di Maurizio Melfa, seppure precedendo di poco la coalizione a sostegno di Giuseppe Spata. La fascia mediana è di gran lunga maggiormente rappresentata nelle liste in appoggio a Lucio Greco.