Comunali ‘19/Partiti, liste e movimenti, chi non è diviso, scagli la prima pietra

Comunali ‘19/Partiti, liste e movimenti, chi non è diviso, scagli la prima pietra

Con l'anno nuovo si comincia a fare sul serio e, passate le feste, iniziano ad emergere con più nettezza posizioni e contrasti.

Probabilmente ad accelerare il tutto ha contribuito anche la possibilità di elezioni comunali anticipate ad Aprile. Una voce diffusasi sotto l'albero di Natale, ma tutt'altro che campata in aria e su cui in non pochi hanno fatto più di un pensierino a Palermo. L'obiettivo è quello di tenere lontane le consultazioni europee ed amministrative in cui la “Lega”, smarcatasi in Sicilia dal Governo di Nello Musumeci e dal centrodestra isolano, potrebbe far valere l'onda lunga di un consenso mediatico che tutti i sondaggi attribuiscono al partito di Matteo Salvini da diversi mesi, in un crescendo continuo.

Lega che anche a Gela sembra voler tirare dritto, pur partecipando alle riunioni del centrodestra, ma prediligendo il dialogo in realtà con alcune liste civiche, piuttosto che con gli alleati d'un tempo. Il commissario straordinario in Sicilia, il sottosegretario Stefano Candiani, ha battezzato questo venerdì il circolo di Gela il cui coordinatore, Giuseppe Spata, è anche il naturale candidato a Sindaco dei salviniani.

Attorno a tale candidatura potrebbero convergere liste civiche che rientrano nell'area del centrodestra e che, sfruttando un eventuale successo mediatico, occuperebbero posti assessoriali. Attratti dal trend positivo leghista sono anche pezzi di altri partiti del centrodestra, rimasti relegati ai margini degli stessi.
Il decisionismo e l'intraprendenza dei salviniani rischiano pertanto di rompere decisamente il fronte di un centrodestra gelese, storicamente peraltro fragile negli equilibri già di suo.

A voler tenere i ranghi serrati sono soprattutto i centristi di “Noi con l'Italia”, nelle cui fila il più volte consigliere comunale, Enzo Cirignotta, ha ufficializzato la propria disponibilità a candidarsi alla carica di primo cittadino.

A differenza dei moderati di “Energie per l'Italia” che hanno come riferimento di punta Peppe Di Dio, capace ancora di spostare qualche voto ma ad oggi rimasto alquanto defilato. A parte il battitore libero Lucio Greco, altra candidatura su cui insistono voci di corridoio è quella della consigliere comunale uscente di “Diventerà Bellissima”, Anna Comandatore, ma il “clima” attorno alcuni tagli del Commissario straordinario, nominato dal Presidente Musumeci ed espressione, dunque, del suo movimento, non le è certamente d'aiuto.

Più di un cenno a parte nella coalizione lo merita, infine, Forza Italia. A quanto pare Mancuso e Federico avrebbe stabilito una tregua. In caso di accordo ognuno metterebbe i propri candidati nella lista forzista, che si tradurrebbe in una sorta di superlista. Ma è sulla candidatura a sindaco l'ostacolo che anche tale accordo è chiamato a superare, con da un lato il sopra citato Pino Federico su cui anche Giusi Bartolozzi (nella foto) non porrebbe veti e, dall'altro, il prof. Massimo Catalano, già consigliere comunale in passato, gradito invece a Michele Mancuso.

Nel centrosinistra il quadro appare meno complesso. A parte il Pd, di fatto, in quest'area non è rimasto nulla. Per bocca del suo segretario cittadino ed a breve segretario provinciale, Peppe Di Cristina, i dem presenteranno una propria lista, affiancata da una lista civica.

I nomi più gettonati nel totosindaco, rimangono quelli dei democratici Guido Siragusa e Alessandra Ascia, a cui si sono affiancati quelli dell'ex sindaco Franco Gallo e dell'ex assessore e consigliere comunale uscente Carmelo Casano.
Mentre i pentastellati fanno meno rumore possibile sapendo che tutto verrà deciso attorno a marzo, i “civici” (“Uds”, “Una Buona Idea” e “Gela.”) hanno firmato la carta d'intenti, con Terenziano Di Stefano disponibile ad una candidatura sindaco.