Clementino, il primo gelese a guidare un comitato per il cambiamento dei confini provinciali

Clementino, il primo gelese a guidare un comitato per il cambiamento dei confini provinciali

Era il 1986 e l’Assemblea Regionale Siciliana promulgava la L.R 6 marzo 1986 N. 9, una legge che in realtà cambiò solo il nome delle Province siciliane. L’art. 3 di tale legge regionale dispone: «L'amministrazione locale territoriale nella Regione Siciliana è articolata, ai sensi dell'art. 15 dello Statuto regionale, in comuni ed in liberi consorzi di comuni denominati "province regionali"».


L'avv. Aldo Clementino (nella foto di Enzo Cravana, premiato da alcuni giocatori e tifosi del vecchio Terranova) comprese subito che quel provvedimento apriva uno spiraglio per i comuni del comprensorio gelese, attivandosi immediatamente attraverso la costituzione di un apposito comitato.

Il compianto Clementino svolse in quel periodo un lavoro importante, mise insieme i rappresentanti dei comuni viciniori, organizzò all’ex cinema Royal una importante manifestazione dove furono presenti gli amministratori del circondario gelesi, con fasce tricolore e stendardi al seguito. L’iniziativa fu molto seguita dalla popolazione gelese ed arrivò ad un passo dal successo.

Ma più di ogni altra cosa, egli fece qualcosa di straordinario: piantò il seme nella mente dei gelesi di quella autonomia e autodeterminazione che prosegue ancora oggi. Infatti 10 anni dopo, nel 1995, nacque un nuovo comitato ed ancora nel 2005-6 nacque il Comitato “Progetto Provincia”, inglobato nel 2009 nel Csag, che ancora oggi persegue con ottimismo l’obiettivo, grazie ad un gruppo di persone straordinarie.

Personalmente, ho conosciuto Clementino fin dall’infanzia, grazie alle conoscenze parentelari. Ero appena quindicenne e ricordo benissimo la mia forte emozione quando riuscì a portare a Gela i Sindaci del circondario con un obiettivo comune: un nuovo ente intermedio, con Gela capofila.

Tra il 2005 ed il 2006 ci vedevamo spesso, erano gli anni in cui si costituiva il comitato “Progetto Provincia”. Clementino fu molto generoso nel dispensare consigli e strategie, poi la sua salute cominciava a deteriorarsi e ci vedevamo sempre meno.
Ecco perché mi viene naturale ricordarlo come “un grande gelese che cercò di fare grande Gela”.