Mi chiedo quali sono gli studi di settore commerciali che hanno visionato o studiato, chi dei M5S, si erge a paladino della città, del suo rilancio commerciale, non si possono paragonare supermercati, con gli artigiani locali che sono degli artisti della qualità, anzi che dovrebbero essere sostenuti con eventi e manifestazioni a loro favore, inoltre molti prodotti posti alla vendita della Lidl o altre catene di supermercati, sono prodotti realizzati da aziende italiane, non possiamo sempre essere la città del NO, No a tutto!
In Sicilia se non vado errato ci sono 22 supermercati della Lidl, e i più vicini sono a Licata, Vittoria e Caltagirone, non facciamo l’errore di pensare che le grandi catene fanno chiudere le piccole aziende, anzi la concorrenza da più stimoli agli imprenditori ad investire e migliorare, Gb Oil che tutti ci invidiano, da lavoro forse a non meno di 50 impiegati, il McDonald in confronto sembra un semplice panineria americana, che ringrazio per aver dato posti di lavoro e bonificato l’area. Chissà quanti altri imprenditori sono disposti ad investire i propri capitali a Gela, come esempio il sig. Marco Maniglia, che ha un assegno, con tanti zeri pronto per creare una attività ludica, inascoltato da tutti i politici.
La città di Gela è abbandonata a se stessa, nessuna programmazione a breve, anzi all’orizzonte il declino più totale visto che i debiti porteranno al default finanziario dell’amministrazione comunale e di conseguenza della città, i debiti saranno solo a carico nostro, dei cittadini che si vedranno aumentare le tasse comunali, per questo dobbiamo ringraziare i nostri politici che per restare saldi alla loro poltrona non sono riusciti a sfiduciare questa amministrazione arrogante e faziosa.
Il 19 maggio, la Fipe Confcommercio di Gela, (con le altre associazioni datoriali) che rappresento, è stata invitata dalla commissione Sviluppo economico del comune di Gela, oggetto dell’incontro la “chiusura domenicale degli esercizi commerciali”, non ricordo che abbia parlato con tutti i componenti della commissione, di sicuro li ho visti e salutati tutti, visto che poi hanno fatto un comunicato stampa con una bella foto di gruppo.
Presenti oltre che lo scrivente, il presidente Francesco Trainito di Confcommercio Ascom di Gela, il presidente Antonio Ruvio di Casartigiani e per la commissione sviluppo Luigi Di Dio, l’unico con cui abbia parlato, con affianco un disinteressato Morgana, impegnato con la sua agendina personale, dopo aver ribadito la nostra contrarietà alla chiusura dei supermercati la domenica, restando al fianco degli impiegati che come da contratto devono avere maggiori entrate sulla loro busta paga, cosa che di certo non è di nostra competenza, la verifica di eventuali illeciti.
Quarantacinque minuti dopo l’inizio e quindi la fine della riunione, entra la componente Bennici, che si scusa per il ritardo visto che è rimasta impegnata a lavoro, a questo punto il collega Trainito ricominciava la trafila, ed esporre gli argomenti trattati, mentre io e il collega Ruvio, visto che non abbiamo molti impegni e sentendomi poco rispettato, abbandono la riunione non avendo niente più da dire.
La mia modesta riflessione, ricordando al consigliere Luigi Di Dio, che come mi è stato riferito a suo dire, “non rappresento nessuno”, che la Fipe Confcommercio Gela rappresenta i pubblici esercizi, ristoranti, bar, lidi balneari, pizzerie, pasticcerie, ecc…, attività che investono e continuano ad investire in questa città e sperano nelle festività domeniche comprese, di aumentare il suo guadagno, dando centinaia e centinaia di posti di lavoro, tanto è vero che spesso non riescono a trovare dipendenti professionisti nel settore ristorativo alberghiero, inoltre che ho la carica di vice presidente vicario di Confcommercio Gela, detto ciò, penso che una commissione comunale o due componenti di essa, non si può fare carico di una o due lamentele personali, facendone oggetto di una convocazione della commissione stessa, che ricordo costa sempre un gettone di presenza che paghiamo noi cittadini.
Come già scritto in alcuni post su Fb, presto avremo un primo incontro con tutti i sindacati, rappresentanti di quartiere, tutte le associazioni datoriali, semplici cittadini e liberi professionisti che hanno colto il mio appello a manifestare pacificamente contro questa amministrazione e civico consesso che sta portando questa bella città di Gela, nel baratro più profondo, saremo costretti a chiudere Gela tutti i giorni per abbandono dei suoi abitanti.
Paolo Armando Grimaldi - presidente Fipe
Ruvio rincara la dose
L’incontro tenutosi giorno 19 maggio maggio tra Associazioni di Categoria e Commissione Sviluppo Economico avente come ordine del giorno "la chiusura domenicale esercizi commerciali",ha fatto constatare ancora una volta una politica superficiale ad affrontare realmente il problema. Invece di lavorare per creare ricchezza, per quel poco che e’ rimasto, lo soffochiamo.
È possibile che i componenti della commissione, fanno un comunicato stampa e non sanno nemmeno con chi stanno dialogando, sbagliando sia le denominazioni sindacali(che tra l'altro non erano presenti) e sia il nominativo del responsabile sindacale. In un momento cosi delicato per il nostro territorio, dimenticato dalla politica, avente una crisi economica senza precedenti,imprese e attivita’ commerciali e artigianali che chiudono, loro si preoccupano di "strozzare" quei piccoli imprenditori che nei giorni feriali e festività hanno la speranza di poter guadagnare quel quid in più.
Per il presidente di Casartigiani Antonio Ruvio le polemiche sono "ipocrite". "Fa sorridere che chi oggi protesta contro la possibilità degli esercizi commerciali e Artigianali di rimanere aperti anche nei giorni festivi, siano gli stessi soggetti che piangono la crisi del commercio e la forte disoccupazione in Italia – afferma il presidente Antonio Ruvio – Un corto circuito ipocrita che vede coinvolti in modo diretto i consumatori i quali, al contrario, concentrano i propri acquisti proprio la domenica e nei giorni di festa, ossia in quei giorni in cui sono più liberi di uscire, girare per negozi e fare compere".
Il periodo rimanente della legislatura dovrebbe essere usato per dare ai cittadini nuove speranze, nuovi stimoli, nuove opportunità,modifiche e correzioni di ciò che oramai è obsoleto e non per dare ,come da un po’ di tempo si assiste ,a vergognose perdite di tempo che non fanno onore alla politica. E' necessario trovare una soluzione immediata ed efficace per la programmazione dei prossimi anni. Occorre piu concretezza per dare risposte al mondo del lavoro alla salute pubblica, al territorio ed al mondo giovanile.
Antonio Ruvio (presidente Confartigiani)