Dopo una lunga attesa anche a Gela è stato possibile visionare “Gelone, la spada e la gloria”, grazie al liceo-ginnasio “Eschilo” che, nella persona del dirigente scolastico prof. Gioacchino Pelliteri, ha voluto organizzare l’evento,
rivolto innanzitutto agli studenti, sebbene l’aula magna dell’istituto ha visto fra il pubblico anche molti appassionati di storia patria. Non sono poi mancati alcuni attori e tecnici che hanno preso parte alla realizzazione del film.
Hanno presenziato il prof. Nino Genovese, critico e storico del cinema, venuto appositamente da Messina, che all’inizio del suo intervento ha lanciato un accorato appello perché il Museo del Cinema presente a Gela non muoia. Gli altri interventi sono stati quelli del direttore del museo archeologico Ennio Turco e di Roberto Tedesco, componente del comitato scientifico e in particolar modo studioso della battaglia di Himera, che è poi l’episodio storico che ha consegnato Gelone al mito. Ha moderato la serata Pellitteri.
Dopo la proiezione applausi e consensi, ma anche la solita domanda da parte di molti: “perché non programmare una proiezione aperta al pubblico? Perché i gelesi non possono vedere questo film?”. E a questo proposito Virgadaula ha ribadito che l’organizzazione di una serata istituzionale per “Gelone” aperta al grande pubblico, presenti anche le autorità civili e militari, non spetta a lui. Intanto le prossime tappe del docu-film saranno Enna, Siracusa ed Agrigento.