Tra le realtà più distinguibili della vicina Niscemi, considerata ormai un’appendice di Gela, possiamo annoverare un’associazione di volontariato che negli anni, grazie all’impegno dei suoi fondatori, ha fatto registrare un apprezzabile salto di qualità nel settore della tutela dell’ambiente e della natura.
Si tratta del Cea Odv (Cea sta per Centro di educazione ambientale; Odv per Organizzazione di volontariato), un'associazione ambientalista costituita nel 1995 da un gruppo di giovani amanti della natura e che ancora oggi si occupa di educazione ambientale a 360° e che ha tra i suoi obiettivi quello di proteggere gli ecosistemi e la biodiversità in Sicilia, attraverso locali progetti di conservazione.
Nel nostro territorio in particolare l’attività dell’associazione è rivolta all’area di protezione speciale (Zps) della Piana di Gela, un'importante area agricola dell’economia locale, rotta migratoria per gli uccelli transahariani. L’associazione collabora con gli agricoltori affinchè venga attuata una attività agricola rispettosa della natura, degli uccelli e di altri animali della zona. Inoltre l’associazione si occupa anche di “Geloi Wetland”, 200 ettari di area semi-naturale, un’oasi naturalistica, oggi modello agro-ecologico all’avanguardia, divenuto tale grazie al progetto di conservazione e ripristino delle ultime zone umide naturali presenti nella Piana di Gela che nel 2017 l’associazione ha avviato grazie all’aiuto della Fondazione no-profit pro biodiversità Stiftung Pro Artenvielfalt.
Abbiamo incontrato il presidente del Centro Manuel Zarafana (nella foto), a cui abbiamo rivolto alcune domande per conoscere più da vicino l’attività dell’associazione.
– Oltre che di educazione ambientale, il Centro di cosa si occupa e con chi collabora?
«Si occupa dell’educazione di studenti, adulti e famiglie verso la tutela e la salvaguardia ambientale, realizzando attività con scuole, gruppi giovanili ed associazioni del territorio, attraverso percorsi teorico-pratico di educazione ambientale. Collabora con le associazioni del territorio e con altri partner italiani e stranieri anche per la salvaguardia delle aree appartenenti alla rete Natura 2000. In particolare a Niscemi, nella piccola foresteria, ospitiamo volontari provenienti da tutto il mondo che ci collaborano nella sorveglianza dei nidi dell'Aquila di Bonelli e nel progetto Geloi nella gestione di 40 ettari di area seminaturale. Ci occupiamo anche del museo di storia naturale e di un centro di educazione ambientale con laboratori per bambini ed adulti».
– C’è un’iniziativa a cui tenete in modo particolare?
«Si, è il Cicogna Day, l’evento clou della nostra associazione. Si svolge a Geloi Wetland ogni primavera e coinvolge tante associazioni del territorio del Golfo di Gela. E’ la giornata dedicata alla Cicogna bianca. E’ una manifestazione simbolica perché serve ad avvicinare la cittadinanza alle bellezze naturali e alla tutela dell’ambiente, mostrando con efficacia i progressi nella rinaturalizzazione dell’agroecosistema che nel giro di 7 anni sta davvero divenendo un’oasi di biodiversità».
– Qual è la posizione dell’associazione nei confronti dei No-Muos, il movimento che si batte contro l’istallazione del super-radar di Niscemi, gestito dal dipartimento della difesa degli Stati Uniti?
«Il Cea si oppone all’installazione delle parabole del Muos, ritenendole dannose per l’ambiente e la salute. Sostiene ogni iniziativa pacifica e costruttiva per sensibilizzare contro la militarizzazione del territorio e promuove la tutela ambientale e la difesa del diritto alla salute e alla pace».
– Qual è la relazione dell’associazione con il Biviere?
«Il Centro partecipa attivamente alle iniziative promosse dalla Lipu Biviere, ente gestore della riserva naturale, collaborando per la tutela della biodiversità. Un focus particolare è dedicato alla Rete Natura 2000, un sistema europeo di aree protette volto a preservare habitat e specie di interesse comunitario. Attraverso questa sinergia, l’associazione contribuisce alla salvaguardia dell’ecosistema locale, promuovendo azioni di sensibilizzazione e conservazione ambientale».
– E con la Regione?
«Con la Regione Siciliana collaboriamo attivamente con la rete Infea, che riunisce centri e associazioni impegnati nell’educazione ambientale. Partecipiamo a bandi e progetti per la sensibilizzazione ecologica, contribuendo alla tutela del nostro territorio. Attraverso queste iniziative promuoviamo una cultura della sostenibilità e della conservazione ambientale».
– Con la Sughereta di Niscemi il centro ha legami? Se si, quali?
«L’associazione si dedica alla tutela e valorizzazione della Sughereta di Niscemi, un ecosistema unico per biodiversità. Promuove la conoscenza di questo patrimonio naturale attraverso visite guidate, che permettono di scoprire la flora e la fauna locali. Pubblica libretti divulgativi, utili a sensibilizzare cittadini e studenti sull’importanza della conservazione ambientale. Collabora inoltre con le scuole, coinvolgendo gli alunni in attività didattiche ed esperienze sul campo, attraverso laboratori, incontri e progetti educativi. Tutto ciò per stimolare una maggiore consapevolezza ecologica. Il centro si impegna inoltre in azioni di monitoraggio e tutela del territorio, con l’obiettivo di diffondere il rispetto per la natura e incentivare comportamenti sostenibili».
Purtroppo dobbiamo registrare un calo di interesse da parte delle associazioni gelesi che pur collaborando alcune con quelle niscemesi non riescono ad incidere sul territorio, come quando accadeva ai tempi d’oro di Legambiente – di cui in città si è persa traccia.
Scheda dell’OdV Cea di Niscemi
Nome associazione: Centro di Educazione Ambientale (Cea) – Odv- organizzazione di volontariato
Luogo: Niscemi
Anno costituzione: 1995
Fondatori: Vincenzo Liardo, Salvatore Zafarana, Nuccio d'Alessandro
Numero attivisti: tra i 10 e i 15, oltre ai volontari che annualmente partecipano alle attività, provenienti da tutto il mondo.
Direttivo: prof.ssa Viviana Morello, sig. Franco Cirrone, prof. Vincenzo Liardo, dott. Andrea Parisi, prof. Manuel Andrea Zafarana (presidente in carica)
Mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Sito Web: www.ceaniscemi.it
Il «Chi è» del presidente Manuel Zafarana
Manuel Andrea Zafarana, docente presso l’Istituto Comprensivo Don Milani di Gela, è un naturalista siciliano impegnato nella tutela della biodiversità e nella divulgazione ambientale. Studioso appassionato degli ecosistemi siciliani e dell’ornitologia regionale, ha condotto ricerche sulla Sughereta di Niscemi e su altre aree protette, creando da zero una nuova riserva naturale in collaborazione con la fondazione no profit Stiftung Pro Artenvielfalt. Collabora con le associazioni Cea-odv e Lipu Niscemi e enti di conservazione per promuovere la salvaguardia del territorio. Attraverso pubblicazioni e attività educative, sensibilizza la comunità sull’importanza della natura, del suo valore e di come agire a livello conservazionistico. Il suo lavoro unisce ricerca scientifica con l’Università degli Studi di Catania e la divulgazione per proteggere il patrimonio ambientale di Sicilia. Adora i bambini e tramite le attività laboratoriali torna felicemente a giocare imparando con i suoi studenti.