Anche quest’anno al Festival della canzone italiana di Sanremo che si è da poco concluso, c’è stato un tocco di gelesità.
A lavorare dietro le quinte, nello staff di Area Stile – l’Accademia di Bergamo che si occupa di organizzare eventi – ancora il giovane Lino Incorvaia (nella foto), 26 anni, hair stylist, che da tre anni gestisce in città (via Venezia) il negozio “La passione per il bello”, dove svolge l’attività di acconciatore, truccatore e professionista onicotecnico (ricostruzione unghie).
Mentre per l’edizione 2017 è stato chiamato come collaboratore, quest’anno, con grande soddisfazione e senso di responsabilità, ha “messo a posto” le teste di due cantanti che gli sono stati affidati dal direttore artistico dell’Accademia Area Stile: Renzo Rubino (tra i big in coppia con Roy Paci) e la “nuova proposta” Mudimbi. Ne ha curato il look per tutte le serate del festival, potendo, come l’anno scorso, incontrare i grandi artisti in gara e ospiti stranieri.
«Sono stato a Sanremo dal 5 al 10 febbraio. E’ stata la seconda volta, la prima l’anno scorso. Questa edizione è stata per me speciale perché ho avuto la responsabilità totale di due artisti – trucco e parrucco, per intenderci – e questo mi ha stimolato molto e reso orgoglioso. L’anno scorso ho collaborato con altri colleghi per i “ritocchi”, mentre stavolta ho messo a disposizione tutto il mio estro e la mia professionalità per prendermi cura degli artisti che mi sono stati affidati. Inoltre, ho collaborato per la cura de Lo stato sociale e dei Decibel».
– Come è arrivata questa seconda chiamata?
«Oltre ad aver collaborato lo scorso anno, sono anche tutor di Area Stile nel corso di make-up, da tre anni. Già ad ottobre sapevo che mi avrebbero contattato per lavorare al Festival. Io ritengo queste esperienze a Sanremo prestigiose e gratificanti per il mio lavoro, in più conosco tanti artisti famosi e questo è bellissimo. Altri colleghi non la pensano come me e quindi sono il solo hair stylist gelese a partecipare a queste manifestazioni».
– Quale è stato per te il momento più esaltante del Festival?
«La proclamazione del vincitore (la coppia Meta-Moro): poco prima avevo incontrato dietro le quinte Fabrizio Moro a cui ho fatto i complimenti e augurato buona fortuna. E sentire dopo pochi minuti che lui ed Ermal Meta avevano vinto, mi ha emozionato tantissimo. Adoro questa canzone. Vittoria meritata».
– Quali personaggi hai conosciuto? Qualcuno ti ha colpito particolarmente?
«Ho conosciuto, Laura Pausini, Sting e Skin, artisti di fama internazionale, ed anche Fiorello. Vederli così da vicino mi ha emozionato parecchio».
– Hai assistito a qualche serata o hai dovuto sempre lavorare?
«Eh si, sono stato impegnato tutte le sere, ma ho potuto assistere a due prove. Mi sembrava di sognare».
– C’è qualche artista che sogni di acconciare o qualche manifestazione importante a cui vorresti collaborare?
«Sogno artiste del calibro di Madonna o Rihanna che mi piacerebbe seguire nei loro tour in Italia».
I voti di Lino ai conduttori del Festival: Favino 8, Baglioni 8, la Hunzicher 10. Quest’ultima – dice – «è fantastica, simpatica, carismatica, unica. Una vera forza della natura».