Si sono concluse venerdì 21 scorso, nell’Aula Magna dell’Istituto Comprensivo Statale “S. Quasimodo”, diretto dalla prof.ssa Viviana Morello, le attività relative al progetto “Le favole morali di Micio Tempio”.
Il progetto, promosso e finanziato dalla Regione Siciliana, era connesso al progetto “Lingua e cultura Siciliana - Terza annualità” per l’attuazione della L. R. n. 9/2011.
Gli alunni, alla presenza dei genitori e degli insegnanti, guidati dalla prof.ssa Giuseppa Legname, coordinatrice del progetto, hanno messo in scena una delle favole morali del poeta catanese Micio Tempio, “La pignata, la cucchiara e lu piattu”.
Il progetto, allo scopo di sensibilizzare le nuove generazioni alla conoscenza e al rispetto del patrimonio architettonico, culturale economico e sociale del proprio territorio, ha inteso stimolare gli alunni alla tutela e alla valorizzazione della lingua siciliana e ad ampliare il loro senso di appartenenza al territorio.
Le attività proposte hanno mirato, dunque, ad ampliare sia la conoscenza della lingua siciliana sia la conoscenza storico-culturale e letteraria della Sicilia, con particolare riguardo a Domenico Tempio, nato nel 1750 a Catania e, dunque, figlio di quella Catania che è ancora in fase di ricostruzione dopo il devastante terremoto del 1693
Nel corso degli ultimi mesi inoltre gli alunni sono stati guidati dalla prof.ssa Giuseppa Legname, all’analisi storico culturale del dialetto e all’acquisizione della recitazione della “favula”.
L’esperta esterna, prof.ssa Vera Emanuela Aliotta, ha curato l’aspetto storico, culturale della società siciliana settecentesca. Gli alunni sono stati avviati all’acquisizione di semplici nozioni di tecniche pittoriche che permettessero la realizzazione della scenografia e dei costumi da usare per la messa in scena della favola.