Gli effetti della globalizzazione e delle speculazioni selvagge di mercato, derivanti dall’acquisto sempre più a basso costo dei prodotti agricoli, continuano a mettere in tutta l’isola sempre più economicamente in ginocchio i produttori.
Un crollo sempre crescente dei prezzi dei prodotti agricoli coltivati a pieno campo ed in serra ed in particolar modo del carciofo, di cui il territorio di Niscemi vanta un notevole primato produttivo su scala regionale, nazionale e mondiale, per il quale il sindaco Massimiliano Conti ha partecipato ieri mattina a Palermo, insieme ad altri sindaci siciliani ad un incontro convocato dall’assessore regionale all'agricoltura Edy Bandiera (al centro della foto).
Un punto quello del declino dei prezzi dei prodotti agricoli e della crisi dell’intero comparto, che per il primo cittadino è prioritario e da portare quanto prima a soluzione.
«Abbiamo sottoposto durante l’incontro all’assessore regionale all'agricoltura – ha detto il sindaco di Niscemi Massimiliano Conti di ritorno da Palermo – due punti dai quali è necessario partire per affrontare la crisi agricola e dei prezzi dei prodotti. Abbiamo chiesto la dichiarazione di emergenza nazionale come proposta da sottoporre al ministro dell’Agricoltura, dato che il governo nazionale ha già emesso decreti straordinari a sostegno dell’Ilva e della Fiat. Alla pari quindi, abbiamo chiesto che l’agricoltura siciliana, settore fondamentale dell’economia, venga trattata allo stesso modo con una dichiarazione di emergenza nazionale».
Ancora il sindaco Conti: «Abbiamo anche fatto rilevare la speculazione dei prezzi di mercato dei prodotti agricoli e chiesto di conseguenza maggiori controlli ne punti di entrata delle merci, ovvero nei porti siciliani, anche con l’impiego delle forze di polizia, poiché l’ingresso non autorizzato di prodotti falsa il mercato. Non si può più pensare di abbandonare i territori senza che il governo tuteli il comparto agricolo della nostra isola».
Il sindaco di Niscemi Conti ha depositato durante l’incontro i dati relativi alla produzione del carciofo, contenenti il costo medio di produzione di ogni singolo carciofo calcolato a 17 centesimi ed a fronte di un prezzo di mercato attuale di appena 10 centesimi.
«Ho detto chiaramente – conclude il primo cittadino – che se non vogliono la morte dei nostri produttori, devono intervenire immediatamente e che a breve attendiamo un riscontro. In caso contrario, ci vedremo costretti ad attuare altre azioni».