Scongiurato il rischio di accorpamento e smembramento per l’istituto di istruzione superiore “Luigi Sturzo”, che era stato paventato nei mesi scorsi e per il quale c’era stata mobilitazione sia da parte degli studenti con scioperi e manifestazioni di piazza che degli insegnanti e del dirigente, prof. Franco Ferrara (nel riquadro della foto) con riunioni straordinarie per affrontare la situazione con gli amministratori e politici locali.
Il dimensionamento riguarderà gli istituti del primo ciclo di istruzione e non gli istituti superiori nè quelli comprensivi che manterranno l’autonomia. Ciò è quanto stabilisce il decreto regionale del 4 gennaio scorso, assessore al ramo Mimmo Turano.
In particolare per lo Sturzo si era parlato di accorpamento a due istituti, il Maiorana e il Morselli.
Il Dirigente dell’istituto “Sturzo” ha ringraziato con una nota le
istituzioni politiche territoriali, provinciali e regionali per l'impegno e il sostegno mostrato, intavolando un dialogo e un confronto costruttivo, riuscendo con la mobilitazione di tutte le forze attive della città a preservarne l’integrità e la missione formativa sul territorio.
«Il rispetto dell'autonomia delle singole istituzioni scolastiche è fondamentale per permettere di valorizzare al meglio le potenzialità di ogni realtà educativa a beneficio degli studenti – si legge nel documento dei giorni scorsi –. La scuola conferma l’indipendenza nella gestione e nell’organizzazione didattica e invita le famiglie a valutare con attenzione l’offerta formativa dell’istituto Sturzo, affinché i giovani possano costruirsi un solido bagaglio di competenze».