Due giornate di riflessione al comprensivo Verga  nel nome di Falcone e Borsellino, e non solo

Due giornate di riflessione al comprensivo Verga  nel nome di Falcone e Borsellino, e non solo

Il 23 e il 24 maggio prossimi sarà per la famiglia didattica dell’istituto comprensivo Verga, diretto dalla prof.ssa Viviana Aldisio, una due giorni di intense attività e celebrazioni.

In occasione del 31° anniversario delle stragi mafiose di Capaci e di Via D’Amelio a Palermo, in cui persero la vita i magistrati Giovanni Falcone e Paolo Borsellino (nella foto), sono state organizzate una serie di iniziative per ricordarli e onorarli. 

La manifestazione rientra tra quelle che la scuola da sempre porta avanti come percorso di educazione alla legalità, rispetto dell’individuo e della comunità, allo scopo di sviluppare negli alunni competenze sociali e civiche e si svolgerà in collaborazione con la Parrocchia Santa Lucia, il Rotary Club, con il Patrocinio del Comune di Gela.

Il programma prevede per il 23 una tavola rotonda alle ore 17,30 con la partecipazione di una rappresentanza istituzionale, sul tema “Dal 23 maggio al 19 luglio 1992, da Capaci a Via D’Amelio, due stragi, due eroi, due grandi esempi di coraggio e verità, grandi valori della comunità, strumento e guida nella lotta alla criminalità organizzata”.

Alle ore 19 sarà inaugurato un murales realizzato dall’artista gelese Roberto Collodoro dal titolo “Coraggio e Verità”, con l’animazione musicale a cura dell’orchestra dell’Istituto. Chiuderà la serata, a partire dalle ore ore 20 lo spettacolo “Omaggio a Falcone e Borsellino” della sand artist Stefania Bruno, che si terrà alla parrocchia del quartiere Santa Lucia, parroco padre Celona.

La giornata del 24 vedrà gli alunni delle classi V della scuola primaria e quelli delle classi 1ª e 2ª del I grado assistere a “Testimonianze di vita nella legalità”, incontrando Franca Evangelista moglie di Gaetano Giordano, commerciante gelese ucciso dalla mafia nel 1992 per essersi rifiutato di pagare il pizzo e lo scrittore Alessandro Gallo, figlio di Gennaro Gallo, ex boss, esponente di spicco della criminalità organizzata napoletana.

Alessandro Gallo è autore del libro “Era mio padre”, che sarà presentato agli alunni delle classi 3ª  e delle classi 1ª del Liceo Scientifico Vittorini.

Seguiranno estemporanee di pittura e lavori sulle vittime di mafia a cura degli alunni delle classi 1ª e  2ª, oltre ad attività laboratoriali per gli alunni della scuola dell’infanzia e della primaria.