«Ripristinare l’ufficio regionale immigrazione e il fondo di riserva ai Comuni che serviva a mitigare il peso del fenomeno migratorio in Sicilia.
Solo a gennaio 2023 sono avvenuti in Sicilia circa 5 mila migranti, che vanno a pesare sulle spalle di quei Comuni che hanno strutture di identificazione e ospitalità. Sarebbe auspicabile che la Regione desse un segnale forte di supporto concreto alle città che si fanno carico del peso dell’accoglienza».
A dichiararlo è il vice presidente dell’Assemblea Regionale Siciliana Nuccio Di Paola nel corso della discussione della finanziaria a Sala d’Ercole.
“All’indomani del suo insediamento – spiega Di Paola – il governo Schifani ha smantellato, come primo atto, l’ufficio regionale sull’immigrazione, struttura di supporto che era riuscita anche ad intercettare ingenti fondi europei e ad azzerare il fondo di riserva che era di circa 800 mila euro, destinato a quei comuni, come Lampedusa, Pozzallo, Caltanissetta Siculiana e altri che ospitano strutture di identificazione o accoglienza dei migranti.
Mettere la testa sotto la sabbia, non cancella il fenomeno e anzi lascia tutto sulle spalle dei Comuni che non hanno da parte della Regione alcun tipo di supporto anche in questo ambito. Noi non possiamo permetterlo. Auspico che ci sia un impulso immediato da parte del Governo Regionale in tal senso” – conclude il vice presidente dell’Ars.