I militari della Capitaneria di porto di Gela continuano nell’attenta attività di ricognizione degli abusi demaniali perpetrati nell’ambito della propria giurisdizione, ricomprendente i comuni costieri di Gela e Butera.
Più nel particolare, nei giorni scorsi, a seguito di un controllo prima cartolare e poi in loco veniva accertata, nel comune di Butera, località Desusino, l’occupazione abusiva di una vasta area demaniale marittima, quantificata in 1.000 mq sottoponendola a sequestro preventivo ex art. 321 c.p.p.
L’occupazione veniva perpetrata mediante il mantenimento di strutture fatiscenti e vetuste, precedentemente destinate a stabilimento balneare, prive di qualsiasi titolo concessorio in corso di validità, sottraendo, di fatto, parte del litorale alla pubblica fruizione, deturpando, altresì, la fascia soggetta a tutela paesaggistica dei 300 metri dalla linea di battigia.
Gli ufficiali e gli agenti della Guardia Costiera di Gela preposti dal Codice della navigazione all’accertamento ed alla repressione delle violazioni in campo demaniale marittimo procedevano a deferire il soggetto responsabile alla locale Procura della Repubblica per il reato di cui all’articolo 1161 del Codice della navigazione, oltre che per le violazioni in materia ambientale e paesaggistica.
Rimane costante l’attenzione agli abusi demaniali ed agli illeciti ambientali da parte del personale della Capitaneria di porto di Gela su tutto il territorio di propria giurisdizione, dispiegando un numero sempre maggiore di personale impeganto nei controlli. (fonte: Capitaneria di Porto)