Il quaranta percento dei cittadini che all’indifferenza astensionistica ha preferito, domenica scorsa, l’esercizio responsabile del diritto-dovere di voto, lo ha fatto in uno scenario circostante a dir poco osceno, con sacchetti di rifiuti indifferenziati depositati in ogni angolo urbano.
Uno scenario peraltro aggravato, fino a raggiungere i limiti del grottesco, da una pioggia battente che ha investito la città nel pomeriggio. Il tutto frutto di una vertenza occupazionale messa in atto dai sindacati a tutela dei lavoratori che si sono visti recapitare le lettere di licenziamento dalla Tekra, gestore del servizio di raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani, a decorrere dalla scadenza della proroga fissata per fine mese. La protesta, infatti, si è soprattutto tradotta nella mancata raccolta dell’indifferenziato per due fine settimana di fila.
Con il fortissimo il rischio che l’emergenza rifiuti si tramutasse in emergenza occupazionale, si è svolta anche una seduta consiliare apposita, finita con l’approvazione di una mozione di rinvio ad una nuova seduta dopo la riunione interlocutoria tra tutti gli attori in campo a Palazzo di città.
Una mozione proposta dall’opposizione in seconda convocazione, dopo che in prima convocazione la stessa aveva disertato in blocco i lavori, facendo mancare al primo accenno il numero legale, con l’intento perfettamente riuscito di dimostrare, numeri alla mano ed una volta di più, all’insegna del motto “il Re è nudo”, che quando c’è da contarsi in aula, il sindaco Greco non ha una vera maggioranza.
L’incontro in municipio c’è stato ed ha assunto i contorni di una riunione fiume, iniziata in mattinata e protrattasi nel pomeriggio, per un durata complessiva di circa otto ore. Attorno al tavolo, la Srr sud nissena, la sua società in house, Impianti Srr, le sigle sindacali Cgil, Cisl, Fisal, Ugl, Usb e Uil, nonché il primo cittadino a fare gli onori di casa ed a fungere a moderatore tra gli ospiti, parti in causa.
I sindacati hanno dovuto accettare definitivamente l’idea che non era possibile per legge applicare la clausola sociale nel puro e semplice passaggio di cantiere da un gestore privato come la Tekra ad un gestore pubblico come la Impianti, totalmente partecipata dal socio unico Srr. Ma anche l’Impianti Srr, dal canto suo, ha dovuto ingoiare il rospo nel dover rinunciare una volta per tutte alla proposta di reclutamento del personale attraverso il passaggio intermedio e provvisorio ad una società interinale.
Quindi, niente clausola sociale (passaggio di cantiere) da un lato e niente agenzia interinale dall’altro. Azzerate queste velleità, gli attori in campo hanno iniziato ad adoperarsi per capire come fare per raggiungere un accordo. Ed alla fine un’intesa è maturata, con tanto di verbalizzazione. In sintesi, si è convenuto di prolungare la proroga tecnica alla Tekra fino al 31 dicembre.
In questi tre mesi, l’Impianti dovrà predisporre ed espletare il bando di selezione del personale, così da subentrare nella gestione del servizio con l’inizio del nuovo anno solare. Nel bando selettivo sono stati concordati alcuni correttivi come un maggior punteggio all’anzianità di servizio legata alla residenza nei comuni della Srr.
Inoltre ci sarà una prova tecnica, cioè pratica. E siccome nella nuova pianta organica sono previste 134 maestranze, cioè 19 in più rispetto a quelle attuali, vale a dire 115, sono stati adeguati i criteri di accesso al bando ai fini partecipativi.
Per il sindaco un importante passo in avanti è stato fatto, verso la risoluzione della delicata questione rifiuti, in ordine alla quale pertanto a breve, sarà possibile procedere con l’avviso di selezione pubblica e le assunzioni.
In questo modo, la Impianti potrà mettere a bando il reclutamento del personale necessario ad avviare il nuovo servizio di raccolta indifferenziata dei rifiuti in città e potrà essere chiusa la parentesi Tekra: “dopo tanto lavoro e tanto impegno – ha commentato il primo cittadino – finalmente ho raggiunto il non semplice obiettivo di trovare un accordo condiviso da tutte le parti.
Ci sono stati numerosi momenti dedicati al confronto e alla concertazione, che ora è sfociato in una unione di intenti tale da farci mettere alle spalle le tensioni e gli scioperi delle ultime settimane. Siamo, però, solo a metà dell’opera, e questa amministrazione – ha proseguito Greco -comunale continuerà ora a lavorare senza sosta per far partire quanto prima il nuovo servizio con la società in house e ripulire la città.
Sappiamo bene che attualmente ci sono molte lacune e si registrano molti disservizi, ma chiedo ai cittadini solo un altro po’ di pazienza. Massima attenzione, naturalmente, riserveremo anche al bacino dei lavoratori, compatibilmente con quanto previsto dalla legge. Di sicuro, a fronte di una emergenza che si avvia ad essere risolta, quale quella dei rifiuti, non vogliamo – ha concluso il sindaco – che ne esploda una di carattere occupazionale e sociale”.
Intanto l’Usb, che gode di una buona rappresentanza nel bacino degli operatori ecologici gelesi, ha celebrato il congresso provinciale, con la conferma alla guida del coordinamento provinciale di Luca Faraci che è anche l’unico rappresentante legale del sindacato autonomo.
Al fianco di Faraci, presente in tutti gli organismi, tra coordinamento provinciale, esecutivo provinciale, coordinamento provinciale confederale ed esecutivo provinciale confederale, ci sono Bartolo Verderame, Rocco Di Stefano, Antonio La Vattiata, Giuliana Giudice, Francesca Faraci e Luigi Vullo. Tesoriere è Gaetano Licata.