Il Comune ha rilasciato il provvedimento unico che autorizza l’inizio dei lavori per le opere a terra nelle aree individuate dello stabilimento di contrada Piana del Signore, relative al progetto Argo-Cassiopea, vale a dire il più importante investimento di Eni sul territorio previsto nel protocollo del 2014.
Il provvedimento curato e firmato dal dirigente arch. Emanuele Tuccio tre giorni prima di andare in pensione dal Comune, e rilasciato dal Suap, prevede la costituzione di un tavolo tecnico fra le parti in causa, che in un periodo di sei mesi deve monitorare e, se il caso, rimodellare, le prescrizioni impartite dalla Lipu in qualità di gestore della riserva naturale “Biviere”.
Nel frattempo possono iniziare i lavori anche a causa della crescita di importanza e di attenzione riversata recentemente sul progetto in questione, sotto il profilo della autosufficienza energetica, tema tornato prepotentemente in voga dopo le conseguenze della triste vicenda bellica in Ucraina.
Ne è seguito un incontro a palazzo di città in cui il sindaco Lucio Greco ed il suo vice, nonché assessore allo sviluppo economico, Terenziano Di Stefano, hanno interloquito con l’amministratore delegato Enimed, Emiliano Racano ed il responsabile in Italia per l’Upstream dell’oil&gas, Manfredi Giusto, il quale ultimo è proprio colui che ha curato la sottoscrizione del protocollo tra il cane a sei zampe e la regione Basilicata.
«Abbiamo impresso un’accelerazione decisiva perché crediamo fortemente nell’utilità di questo progetto – ha dichiarato il sindaco Lucio Greco – e ai benefici che potrà portare al territorio.
Non c’è tempo da perdere, anche perché gli scenari europei ed internazionali in fatto di energia non sono affatto rassicuranti, e se le ricchezze del nostro sottosuolo ci possono mettere nelle condizioni di essere autonomi, di risparmiare e di guadagnarci pure, saremmo folli a non intraprendere questo cammino.
Ci sono importanti benefici economici che possono derivare dall’estrazione e dalla lavorazione delle nostre materie prime, e vogliamo muoverci sulla scia di quello che sta succedendo in Basilicata, dove si calcola che, per il 2022, grazie al petrolio si incasseranno 500 milioni».
Non appena il governo regionale e nazionale prenderanno forma, il sindaco Greco ha assicurato che si farà promotore e portavoce dell’iniziativa che si svilupperà attraverso un vero e proprio tavolo di trattativa volta a modificare la normativa vigente in materia di royalties offshore.
Quest’ultima attualmente dispone che sulle estrazioni a mare aperto, Eni versi il 10% allo Stato che poi trattiene il 6% e concede il 4% rimanente alla Regione, mentre nulla spetta alle città costiere in prossimità dei giacimenti.