A seguito di specifica riunione in sede di Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduto dal Prefetto di Caltanissetta, S.E. Chiara Armenia, sono stati effettuati dai Carabinieri dei servizi straordinari di controllo del territorio a Gela, tra il 4 e il 5 novembre.
In tale ambito sono stati tratti in arresto:
– V.M., 34enne di Gela, già sottoposta alla misura cautelare degli arresti domiciliari dallo scorso 24 settembre 2021 per reati in materia di sostanze stupefacenti (operazione "Chimera") in esecuzione ordinanza di aggravamento e di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Caltanissetta.
Il provvedimento restrittivo scaturisce dalle ripetute violazioni delle prescrizioni imposte con la misura cautelare degli arresti domiciliari, commesse dalla donna e accertate nelle ultime settimane. L'arrestata, ultimate le formalità di rito, è stata tradotta presso la casa circondariale di Agrigento;
– C.G., gelese di 40 anni, già sottoposto alla misura cautelare degli arresti domiciliari per reati contro la persona, in esecuzione dell'ordinanza di aggravamento e di applicazione della custodia cautelare in carcere emessa dal Gip di Gela.
Il provvedimento restrittivo scaturisce dalle ripetute violazioni delle prescrizioni imposte con la misura cautelare degli arresti domiciliari, commesse dall’uomo accertate dai Carabinieri di Gela. L'arrestato, ultimate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Sciacca (AG);
– G.P., gelese di 41 anni, in flagranza del reato di maltrattamenti in famiglia poiché, al culmine di una lite scoppiata per futili motivi, aggrediva la moglie alla presenza dei figli minori, colpendola violentemente e ripetutamente con calci e pugni al corpo e al viso.
La donna, che ha denunciato di subire da tempo maltrattamenti fisici e psicologici da parte del marito, è stata soccorsa e trasportata all’Ospedale di Gela, dove veniva medicata per una frattura al naso e contusioni alla testa, riportando una prognosi di 30 giorni. L'arrestato, espletate le formalità di rito, è stato tradotto presso la casa circondariale di Caltagirone.
Nel corso dei servizi, effettuati a seguito di una recrudescenza della delittuosità in quel territorio, sono stati impiegati in totale 28 militari del Reparto Territoriale di Gela, sono state controllate 73 persone e 31 mezzi ed elevate nr. 3 contravvenzioni al codice della strada.
Infine veniva denunciato per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti un 24enne di Niscemi in atto sottoposto agli arresti domiciliari, poiché nel corso di una perquisizione personale e locale veniva trovato in possesso di 15 grammi di marijuana e di un bilancino di precisione, occultati all'interno del garage.