Si intitola "Avvenimenti e personaggi della storia di Gela" il "libro di servizio, come lo definisce il sindaco, Lucio Greco, stampato dopo una serie di vicissitudini a corredo didascalico dei 22 bellissimi acquerelli realizzati dal pittore gelese Antonio Occhipinti che si trovano esposti nella pinacoteca di Viale Mediterraneo nel palazzo municipale.
Ventidue opere d'arte che raccontano Gela dalla sua fondazione, ad opera dei coloni rodio-cretesi, ai giorni d'oggi. L'idea originaria è di Antonio Granvillano, tecnico Eni in pensione, che nel 1991, quando era presidente dell'Adas (associazione donatori autonomi del sangue), decise di fare omaggio agli iscritti, ai sostenitori e ai simpatizzanti, un piatto in ceramica di Caltagirone che riproduceva, anno dopo anno, la storia di Gela arcaica.
Il progetto, elaborato con la collaborazione della compianta prof.ssa Rosetta Maganuco, ex direttore del museo gelese, e del cultore di storia patria, prof. Nuccio Mulè (nella foto), fu sponsorizzato da imprenditori locali come il cav. Angelo Russello e i fratelli Alessi, mobilieri. Ma dopo 6 anni, per vari motivi, il progetto si bloccò.
L'idea fu ripresa, nel 2012, dall'azienda Ecorigen srl di Gela, e da un ex dirigente dell'Eni, Angelo Castronovo, che hanno interamente finanziato l'opera, regalandola alla città con destinari primari i giovani. A coordinare l'intero progetto è stato chiamato il suo ideatore, Antonio Granvillano che, come tutti i collaboratori hanno prestato la loro attività gratuitamente. Notevole il contributo dato dal prof. Mulè nella ricostruzione storico-pittorica degli avvenimenti, dei luoghi e dei personaggi.
Il progetto di rielaborazione iconografica della storia di Gela è stato esteso nel tempo fino all'era contemporanea, suddividendolo in tre periodi. Il primo, di circa quattro secoli, va dalla fondazione (688 a.C.) ricorda Ippocrate e Gelone, la nascita geloa di Akragas, la battaglia di Imera, l'arrivo di Eschilo, il congresso di pace, la prima distruzione della città (405 a.C.) la successiva ricostruzione timoleontea del 339 a.C. e la seconda distruzione (282 a.C.).
Sono invece quasi duemila gli anni di storia compresi nel secondo periodo di riferimento che va dal 282 a.C. al Medioevo, passando dalla dominazione romana della Sicilia a quella sveva, alla fondazione di Heraclea-Terranova con la crescita della città federiciana, per concludersi con il periodo risorgimentale fino alla raggiunta unità d'Italia.
Il terzo e ultimo periodo va dalla prima guerra mondiale a oggi, ricordando lo sbarco alleato a Gela nella seconda guerra mondiale, la ricostruzione, la scoperta del petrolio, la nascita del petrolchimico e i due personaggi che cambiarono il volto e il destino di questa città: Salvatore Aldisio ed Enrico Mattei.
Il libro stampato in 2500 copie, a spese della Ecoplast, viene distribuito gratuitamente e in particolare nelle scuole gelesi.
Le schede didascaliche, redatte da Nuccio Mulè e tradotte in lingua inglese dalla prof.ssa Tiziana Finocchiaro, sono state prodotte a titolo gratuito dagli autori, fieri, come gli altri volontari, del contributo dato alla città.