Opportunità e pericoli del web e dei social, uso e/o abuso di facebook, instagram, twitter, tic toc, ecc. ecc.
Sono argomenti molto attuali nella società di oggi, in cui la tecnologica la fa da padrona e che negli ultimi anni ha conosciuto una evoluzione straordinaria. Si parla di generazione digitale per definire i giovani che negli ultimi anni ne sono stati i maggiori fruitori.
Il mondo dell’istruzione ha dovuto necessariamente tenere il passo e mettere in campo strategie per tutelare gli utenti. Studiosi ed intellettuali ne hanno fatto oggetto delle loro indagini e studi.
Ed è così che l’istituto comprensivo “Giovanni Verga” diretto dalla prof.ssa Viviana Aldisio, nell’ “Incontro con l’autore” da remoto di lunedì 31 maggio – una delle ultime tra le tante iniziative organizzate della scuola per incentivare nei ragazzi la lettura – con Marco Pappalardo, autore insieme a Alfredo Petralia del libro “Educarsi ed educare al web”, ha affrontato queste tematiche. Il testo contiene 30+1 tra riflessioni, consigli e idee per tutti, giovani e adulti.
Gli alunni delle classi prime, seconde e terze delle sezioni A, B e C dopo aver letto il libro con l’ausilio degli insegnanti, hanno preparato interessanti domande che hanno rivolto all’autore. L’incontro è stato moderato dal prof. di lettere Giuseppe Bonaccorso. In collegamento anche la prof.ssa Orlando titolare della omonima libreria di Gela.
Variegati ed interessanti i quesiti posti: se esiste una alternativa all’uso del cellulare, se i genitori possono controllare gli smartphone dei propri figli, se per un ragazzino delle scuole medie sia opportuno o meno avere un profilo social, quali possono essere i contenuti di una chat, in che modo si può fare del male agli altri sui social, decidere se postare o meno foto personali nelle storie, se ci può essere una reale amicizia nata sui social, ecc. In tutto 13 domande 13, che hanno spaziato su diversi argomenti.
I ragazzini – i primi fruitori del web – hanno partecipato con grande interesse ed ascoltato con attenzione le risposte di Marco Pappalardo, giornalista pubblicista di Catania e docente di lettere, che ha posto l’accento sulla necessità di avere un equilibro nell’uso dei social, sull’importanza della condivisione di momenti tra genitori e figli, di tutelare la sfera intima e di non postare sui social la qualsiasi e di fare attenzione ai profili che possono essere falsi.
La dirigente ha sottolineato quanto oggi più che mai, nell’era digitale, sia fondamentale la figura dei genitori, degli adulti, anche essi a volte per troppo tempo impegnati sui social e quindi della necessità di limitare l’utilizzo del cellulare e di dedicarne molto di più a stare con i figli e di non fare dello smartphone uno strumento di autolesionismo.