Il giudice Roberto Riggio, Gip e Gup del tribunale di Palermo, è stato designato dalla 5ª Commissione proponente del Csm idoneo alla nomina di presidente del tribunale di Gela, che risulta vacante da quasi due anni.
La decisione è stata adottata lunedì scorso, tre giorni dopo la pubblicazione del nostro servizio sui problemi della scopertura degli organici nel presidio giudiziario gelese, dove alla grave carenza di personale amministrativo e alla inadeguata pianta organica dei magistrati si era aggiunto l'inaccettabile perdurare della vacatio del vertice del tribunale.
Spetta ora al plenum del Csm votare per trasformare la designazione di Roberto Riggio in nomina effettiva e passare il tutto alla firma del proprio presidente nonchè Capo dello Stato, Sergio Mattarella.
E' saltata così la designazione di Marisa Acagnino, giudice della sezione civile del tribunale di Catania, che era stata bloccata per il riesame di altre candidature.
In merito allo stato di agitazione del consiglio dell'Ordine degli avvocati di Gela, al loro documento e alle dichiarazioni rese dal presidente dello stesso Coa, Mariella Giordano, ci corre l'obbligo riferire che da parte della classe forense gelese non c'è alcun intento polemico o campanilistico nella considerazione che dei 22 assistenti giudiziari inviati nel distretto di Caltanissetta, nessuno sia stato assegnato al tribunale di Gela.
«Le nostre richieste fanno parte di una più complessa piattaforma rivendicativa di misure urgenti – spiega l'avvocato Giordano – inviata al ministero della Giustizia da cui aspettiamo risposte concrete, in mancanza delle quali, come abbiamo annunciato, potremmo passare dallo stato di agitazione ad altre forme di più vibrata protesta».