Da lunedì 1 febbraio Gela e l'intera isola tornano “arancione”.
Le misure valide fino al 15 febbraio (compreso), sono contenute nell’ordinanza emanata dal presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, che recepisce la normativa nazionale sulla “zona arancione”, di cui all’articolo 2 del Dpcm del 14 gennaio scorso. Di seguito le novità sostanziali e più importanti rispetto alla “zona rossa”.
In primo luogo, gli studenti dalla scuola dell'infanzia fino alla terza media sono tornati a fare lezione di presenza, a differenza invece degli studenti delle scuole secondarie superiori che continuano al 100% con la didattica a distanza (Dad) fino al 7 febbraio, ridotta nella misura del 50% e fino ad un massimo del 75% dal 8 febbraio in poi. Gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali possono usufruire della lezione di presenza, previo accordo tra genitori ed istituto scolastico.
In secondo luogo, all'ingresso in Sicilia ci si dovrà registrare (con eccezione dei pendolari) sulla piattaforma www.siciliacoronavirus.it, dove si dovrà dichiarare di essersi sottoposto al tampone molecolare nelle 48 ore precedenti, ovvero che effettuerà il tampone in uno dei drive disponibili e/o presso laboratori di ricerca convenzionati. Senza tampone effettuato, corre l’obbligo dell'isolamento fiduciario per un totale di dieci giorni, con comunicazione al medico di famiglia (adulto e minori dopo i 12 anni), al pediatra (minori fino a 12 anni) o all’Asp di appartenenza.
Inoltre ci si può spostare solo all'interno del proprio comune e non tra comuni all'interno della regione, salvo che per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute ed è sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione. Gli spostamenti all'interno del proprio comune sono permessi dalle ore 5 alle ore 22. Viceversa, il “coprifuoco” scatta dalle ore 22 alle ore 5, in cui gli spostamenti sono consentiti solo per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità o motivi di salute. Negli spostamenti rientra anche la possibilità di fare visita a parenti ed amici, sempre tra le ore 5 e le ore 22. Nel fare visita, una sola volta al giorno, si deve essere un massimo in due, oltre ai figli minori di 14 anni e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi.
Infine, i titolari degli esercizi pubblici devono indicare all'esterno dei locali il numero massimo di persone che possono stare contestualmente nel locale, dandone comunicazione all’Asp di competenza territoriale. Per i centri commerciali ci deve essere un "contapersone". All'interno dei locali dedicati alla ristorazione (ristoranti, trattorie, ma anche bar, pasticcerie, gelaterie, etc.) non si possono consumare cibi e bevande. Il divieto è esteso anche nelle immediate vicinanze del locale. L’asporto, in questo caso, è consentito dalle ore 5 alle ore 22, mentre per bar senza cucina ed attività dedite al commercio al dettaglio di bevande, l'asporto è consentito dalle ore 5 alle ore 18.
Il domicilio, invece, è consentito senza limiti di orario. Riaprono i negozi al dettaglio anche di generi non ritenuti di prima necessità, come quelli di abbigliamento. Riparte il mercato settimanale e quello rionale in via Madonna del rosario. Restano chiusi musei, mostre, teatri, cinema, palestre e piscine, mentre aprono i centri sportivi ed è consentita l'attività sportiva all'aperto (purché nei confini del proprio comune). Continua la sospensione di le attività di sale scommesse, bingo, sale giochi e slot machine anche in bar e tabaccherie. La partecipazione alle funzioni religiose è consentita.
Rispetto alla zona rossa, altresì, il sindaco Lucio Greco ha mantenuto alcune misure restrittive, ulteriori ed ad integrazione quelle regionali e nazionali. Con ordinanza sindacale è stata disposta la chiusura di tutte le ville comunali e dei giardini pubblici, comprese le aree riservate ai giochi. E' vietata ogni forma di assembramento in tutti gli spazi aperti, in tutti i luoghi pubblici e privati ed in quelli privati aperti al pubblico, ove l'accesso dovrà essere realizzato secondo le modalità previste dalle vigenti normative nazionali e regionali anticovid-19.
E' vietato lo stazionamento delle persone nelle seguenti strade e piazze cittadine (ad eccezione di coloro che sono regolarmente in fila per accedere agli esercizi commerciali legittimamente aperti): Piazza Umberto; Sagrato Chiesa Madre, sia sul lato di Corso Vittorio Emanuele sia sul lato di via G.N. Bresmes; Corso Vittorio Emanuele; Corso Salvatore Aldisio; Via Generale Cascino; Piazza S. Agostino; Piazza Martiri della libertà; Piazza Roma; Piazza S. Francesco; Piazza S. Giacomo; Viale Federico II di Svevia; Portici di Macchitella; Via Venezia; Via Palazzi; Via Parioli; Viale Indipendenza; Piazza Tre Porte; Stazione ferroviaria.