Il sindaco di Gela, Lucio Greco ed il suo collega di Caltanissetta, Roberto Gambino, hanno confermato la bocciatura di Caltaqua, votando favorevolmente per lo scioglimento anticipato di ogni vincolo contrattuale con il gestore del servizio idrico integrato:
«con coerenza so di avere fatto il mio dovere fino in fondo – ha commentato Greco – e con coraggio mi sono espresso per la risoluzione anticipata del contratto nella piena consapevolezza di avere valutato le gravi inadempienze contrattuali sussistenti per avanzare tale richiesta e per rendere giustizia a tanti miei concittadini che in tutti questi anni, ahimè, hanno dovuto subire un servizio inefficace ed inefficiente ed un aumento stratosferico delle bollette. Oltre al danno la beffa!».
Al fianco dei sindaci delle due città più popolose del nisseno, hanno votato favorevolmente anche i due rappresentanti espressioni del mondo civile e sindacale. Piena soddisfazione da parte del “Forum siciliano dei movimenti per l'acqua ed i Beni comuni” per la decisione espressa dalla Commissione Tecnica istituita secondo l'art. 12 della L. r. 19/15, per la verifica di eventuali inadempimenti contrattuali che il forum individua nella mancata erogazione H24, nel «disagio dei turni» spesso notturni di erogazione, nella «mancata o inefficace depurazione», in un sistema tariffario «fuori controllo che ha portato alla sollevazione popolare in molti comuni», senza dimenticare «le indagini aperte dalla Procura nissena, in attesa altresì del pronunciamento del Tar di Palermo per quanto riguarda la delibera dell’Ato Cl 6 Caltanissetta che ha aumentato le tariffe dal 2016 al 2019, con una tariffa fissa annuale che raggiunge nel 2018 € 97,48, la più cara d’Italia, motivo per cui circa 11.000 utenti hanno fatto istanza di rimborso al Gestore. Istanza inviata anche all’Arera – Autorità regolazione energia reti e ambiente – e quella del Garante per la Concorrenza dalle quali si attende un pronunciamento sulla legittimità».
Hanno espresso voto contrario, invece, il sindaco di Villalba, Alessandro Plumeri, nonché la presidente della commissione, dottoressa Rosalba Panvini, commissario straordinario del’Ato CL6, in quanto Commissario straordinario del Libero consorzio nisseno. Due voti che non sorprendono il “Comitato Fuori Caltaqua”: «il primo si sottrae ai suoi concittadini – ricordano – la seconda, da sovrintendente, non si è mai mostrata gentile con il territorio». Si è astenuto, infine, l’ing. Achille Furioso, inviato dalla Regione in commissione. Ora la deliberà verrà trasmessa alla presidenza della Regione, mentre il 5 dicembre i comuni si riuniranno per l’istituzione dell’Ati (Assemblea territoriale idrica) che esonererà la Panvini dal ruolo nel nuovo ambito territoriale.