Tanto del miglior talento gelese in campo musicale ha dato il meglio di sé in termini di professionalità e bravura domenica scorsa 10 novembre a Catania nel concerto degli Ensemble Smile, una nuova realtà musicale del tutto originale.
Domenico Morselli al contrabbasso, Francesco Falci al pianoforte (direttore artistico del gruppo) e Anna Salsetta (nella foto) alla voce, oltre a Giovanni Anastasio al violino e Sergio Calabrò alla batteria hanno proposto un repertorio seguendo un tema ben preciso: Kurt Weill – musiche e cibi tra le due guerre. Il concerto si è tenuto al museo diocesano di Catania (nel palazzo del seminario dei chierici attiguo alla cattedrale di Sant’Agata) che ha fatto quasi il tutto esaurito.
Ad organizzarlo con il patrocinio della Regione Siciliana, Assessorato turismo, sport e spettacolo e del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo la Camerata polifonica siciliana, un’associazione concertistica catanese che opera da più di trent’anni, presieduta da Aldo Mattina e diretta artisticamente da Giovanni Ferrauto.
Un’ora e mezza di concerto con bis che ha proposto al pubblico alcuni tra gli standard jazz più famosi al mondo come “September song”, “Autumn leaves” (solo strumentale) e brani tra i più popolari come “Besame Mucho” (Consuelo Velazquez), “Maramao perché sei morto” (M. Consiglio, M. Panzeri), “Over the rainbow” (Harold Arlen), “La vie en rose” (Edith Piaf), ed altri, magistralmente interpretate da Anna Salsetta che in questa prova ha dimostrato una notevole crescita e maturità canora. Ogni brano è stato da lei accuratamente presentato prima dell’esecuzione.
Il repertorio proposto è stata la musica prodotta tra le due guerre mondiali, che erano state scritte per i teatri di Broadway, per i musical di Londra e i cabaret di Parigi che poi sono diventati brani famosi tra le truppe dei soldati al fronte e i cittadini dell’epoca.
Alcune di queste canzoni sono state cantate dalla Salsetta in tedesco, quali “Wie lange noch?, September song, Youkali. Poi anche Die Moritat von Mackie Messer” (cantata però in italiano), tutti brani di Kurt Weill, musicista e compositore tedesco di origine ebrea di fama mondiale che fu costretto a fuggire dalla Germania per le persecuzioni naziste.
Altri brani eseguiti sono stati: “Preludium” (solo strumentale – di Dmitri Schostakowitsch), “We’ll meet again” (di Ross Parker), “In cerca di te” (di Eros Sciorilli), “At last” (di M. Gordon e h. Warren) che ha chiuso il concerto.
«Lo scopo dell’Ensemble – dice il maestro Falci – è quello di riesumare sotto l’aspetto sonoro ciò che il pubblico di allora ascoltava nei luoghi dove la musica veniva prodotta, con particolare riferimento agli strumenti e all’esecuzione».
«Cantare in tedesco è stata per me una sfida impegnativa ma molto stimolante – afferma la cantante Anna Salsetta, che tanti complimenti ha ricevuto per le sue performances. Un repertorio quello tra le due guerre molto emozionante – continua la cantante –. La musica che abbiamo proposto è stata rappresentativa dei sentimenti delle persone che hanno vissuto le guerre, un misto tra amore e malinconia, alla ricerca di una pace interiore di fronte a tanta distruzione».
«La musica prodotta tra le due guerre è stata speciale – ha affermato Domenico Morselli – briosa, comica, sentimentale e nello stesso tempo tragica. Noi abbiamo voluto riproporla, rimanendo fedeli allo stile, alle melodie e armonie del tempo».
Al termine del concerto, che ha unito in un connubio speciale musica e cibo tre le due guerre, un ricco buffet di piatti semplici e genuini, che si consumavano a quel tempo.