Dopo l’album d’esordio “La fine delle mie paure”, che ha riscosso molti consensi in termini di ascolto sulle varie piattaforme digitali, la gelese Sharon Tabone (nella foto) è tornata a far sentire la sua voce con il secondo lavoro “In ascolto”.
Una continuazione del racconto della sua vita, fatto di speranza e voglia di vivere senza alcun timore quello che il futuro le riserverà. Il singolo di uscita “Mi ami davvero” ha ottenuto più di ottomila visualizzazioni su YouTube. L’ album, presentato recentemente in città, è prodotto da Am Production di Angelo Maugeri.
– A distanza di un anno dal primo lavoro "La fine delle mie paure" è uscito il secondo album dal titolo "In ascolto". Come è nato questo nuovo progetto?
«Il nuovo progetto è nato dalla voglia di scrivere e creare qualcosa di nuovo, questi due anni per me sono stati motivo di crescita. Avevo voglia di sperimentare la nuova Sharon e da questa volontà è nato “In Ascolto”».
– Nel primo disco racconti il tuo percorso di vita, il tuo cambiamento. Nel secondo quale messaggio vuoi trasmettere?
«Il mio vuole essere un messaggio di arresa, dopo essermi avvicinata nuovamente a Dio, dopo che lui ha cambiato le mie paure in sogni e speranze cominciando a lavorare su ciò che voleva dalla mia vita. Io so che Dio vuole usare ognuno di noi per un proposito speciale, per fare del bene e per poterlo fare bisogna sapere ascoltarlo, anche se io non ho ancora imparato a farlo bene. In questo disco voglio incoraggiare ad ascoltare la sua voce, perché lui per noi ha pensieri di pace e non di male per un avvenire migliore».
– All’interno dell’album c'è una canzone che ti rappresenta particolarmente?
«Si, c’è una canzone dal titolo “L’unica certezza”. Rappresenta in pieno il mio attuale percorso di vita, i miei sentimenti e sensazioni. Ti dirò di più ogni volta che lo ascolto piango perché tocca il mio cuore».
– È prevista prossimamente l'uscita di un nuovo videoclip oltre al singolo "Mi ami davvero"?
«Sicuramente oltre a “Mi Ami Davvero” uscirà un secondo videoclip del nuovo album, ma non a breve tempo. Con il mio produttore, stiamo pensando a quale canzone dare risalto, ma per il momento non voglio svelare nulla».
– Sabato 7 settembre hai presentato il tuo ultimo lavoro in città. Che sensazioni hai provato?
«Quella di sabato è stata una serata speciale. Si prova sempre una grande emozione a presentare i propri progetti nel posto in cui si è nati, ma non solo per questo motivo. Ho parlato di Dio è so che questo ha toccato il cuore di molti. Io credo che c’è un Dio che vuole fare bene nelle vite delle persone di conseguenza lo canto e lo testimonio. Ecco, sabato è andata proprio così».
– Possiamo dire che vivi la musica appieno, infatti un anno fa hai ottenuto l’accesso al Conservatorio "Giuseppe Verdi" di Milano. Come stanno procedendo gli studi?
«Gli studi procedono. Non è facile studiare all’Università, viaggiare, fare esami, devo ammettere che molte volte mi sono scoraggiata, ma anche in questo continuo ad andare avanti. I primi esami sono stati dati, adesso penso alla sessione autunnale».
– Cosa ti auguri per il futuro?
«Mi Auguro di non fermarmi mai, ed è quello che auguro a tutti, di andare avanti, crescere, migliorare, anche quando sembra che la vita non sorridi perché prima o poi l’occasione arriva e lì si realizzano i sogni. Voglio andare avanti e scoprire cosa ancora futuro mi riservi, sono convinta che il meglio deve ancora venire».