Un centro diurno per ragazzi autistici

Un centro diurno per ragazzi autistici

Dopo anni di attesa, Gela avrà un centro diurno per ragazzi autistici.

Un passo importante per un tema rilevante, non solo sotto l’aspetto medico, ma anche sociale. Nei mesi scorsi, abbiamo raccontato le storie di Samuele Di Natale (nella foto con Lino Banfi) e Simone Scognamiglio, due ragazzi speciali che, con il supporto di esperti e delle rispettive famiglie, hanno raggiunto traguardi importanti come il diploma scolastico con lodevoli risultati o come nel caso di Samuele anche la possibilità di poter praticare la propria passione per il canto su palcoscenici di rilievo.

Il suo inedito “Non arrenderti mai” (di cui uscirà il videoclip a breve) è un inno alla vita, alla voglia di vivere e abbattere tutte le barriere che, purtroppo, ancora oggi esistono all’interno della società. Il centro, oltre a garantire nuovi posti di lavoro, sarà un supporto per le famiglie, per essere certi di poter vivere il presente e il futuro nel miglior modo possibile.

«Nell’ultimo incontro avvenuto al Comune – afferma Orazio Di Natale (padre di Samuele) - è stato preso un impegno collettivo per ampliare prima di tutto il personale nel centro di Via Madonna del Rosario, nel quale i ragazzi attualmente svolgono terapie per pochissime ore, due volte alla settimana. Per il centro diurno, sono stati visti i fabbricati di via Ascoli, constatando che bisogna effettuare dei lavori alla struttura. Nel mese di settembre dovrebbero iniziare i lavori. Speriamo che tutto – continua – proceda per il meglio. Il centro, servirà a tutti i ragazzi e le ragazze a svolgere delle attività, socializzare tra loro. Per noi famiglie sarà utile per poter svolgere con più calma le mansioni giornaliere».

Sulla quotidianità, Di Natale ha raccontato: «Sono pensionato e mi occupo di Samuele, sono sempre con lui, lo porto a passeggiare, spesso al cinema e nei mesi estivi al mare. Il centro diurno, servirebbe a tenerlo più occupato, con dei compiti utili alla sua crescita e allo stesso tempo divertirsi».

«I ragazzi – dice la madre Provvidenza - sono divisi per età. Per i ragazzi con gli stessi anni di Samuele sono previsti dei laboratori per imparare dei piccoli mestieri, per il loro futuro. Ad esempio, cucinare un piatto di pasta potrà essergli utile per non dipendere da nessuno. Altro aspetto importante è insegnargli i pericoli della strada o riuscire a fare la spesa, capire il valore del denaro».